, Istanza presentata da una società milanese per il rinnovo del permesso di soggiorno di Alexander Leopold ACSROMA, MI, Dgps, Dagr, A4 bis, vol.17

P. Carucci, . Confino, and . Obbligato, internamento: sviluppo della normativa, COSTANTINO DI SANTE, I campi di concentramento in Italia. Dall'internamento alla deportazione, pp.15-39, 1940.

C. S. Capogreco, L'internamento civile nell'Italia fascista, pp.40-84, 2006.

M. I. Acsroma and D. , Categorie permanenti (d'ora in poi Cp), Massime M4, Campi di concentramento. Circolari (1940-1943), busta 1. Decreto del Duce del Fascismo, Capo del Governo, 4 settembre 1940 XVIII pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n, Divisione affari riservati (d'ora in poi Dar)

M. Sarfatti, Gli ebrei nell'Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, cit, pp.191-193

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dar, . Cp, M. Massime et al., , vol.1, 1940.

R. Martin, R. Fu, C. Fu, and . Rachfalski, Polonia) il 24 giugno del 1885. Chimico, coniugato con Alice Löbinger, viene internato a Ferramonti il 5 agosto del 1940, proveniente da Milano, e viene censito come apolide nel Registro del campo. L'8 ottobre del 1941 viene trasferito a Notaresco, in provincia di Teramo, per poi ritornare a Ferramonti il 7 maggio dell'anno successivo. Stavolta, nel Registro del campo viene censito come ebreo tedesco, ASCOSENZA

M. I. Acsroma, . Seconda, and . Gildemeester, Organizzazione e i suoi scopi ACSROMA, MI, Dgps, Dagr, A16, busta 2, fasc. A6, s. fasc. 2 Emigrazione in Etiopia dei tedeschi non ariani

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Ii/ferramonti-tarsia, Ferramonti: autorità di custodia

F. Capogreco, La vita e gli uomini del più grande campo d'internamento fascista (1940-1945), cit

K. Voigt, Il rifugio precario. Gli esuli in Italia dal 1933 al 1945, cit, pp.198-199

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Ii/ferramonti-tarsia, Istituzioni culturali e artistiche. FRANCESCO FOLINO, Ebrei destinazione Calabria (1940-1943), cit, vol.2, p.108

F. Mario-rende and . Di-tarsia--voci-da-un-campo-di-concentramento-fascista, , p.87, 1940.

K. Voigt, Il rifugio precario. Gli esuli in Italia dal 1933 al 1945, cit, p.234

R. Fritz, G. Di, C. Di, ;. Lewy, F. P. Ascosenza et al., nasce a Breslavia l'11 maggio del 1908. Ebreo tedesco, arriva a Ferramonti il 26 gennaio del 1941, proveniente da Milano

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.299

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Ii/ferramonti-tarsia,

F. Capogreco, La vita e gli uomini del più grande campo d'internamento fascista (1940-1945), cit, pp.189-194

F. Folino and . Ebrei-destinazione-calabria, , pp.102-109

K. Voigt, Il rifugio precario. Gli esuli in Italia dal 1933 al 1945, cit, pp.236-238

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dar, . Cp, and M. Massime, Mobilitazione civile, busta 24/Cosenza

. Ibidem,

C. Giuseppe, G. Di, ;. Di-veber-giuseppina, F. P. Ascosenza, R. Crovatini et al., attuale Slovenia) il 30 gennaio del 1896. Jugoslavo, giunge a Ferramonti il 15 luglio del 1943 col fratello Giovanni, proveniente dal campo di Scipione (PR)

. Francesco, . Folino, . Ferramonti, . Un, and C. Di-mussolini, , p.283

U. Andrea, G. Di, and K. Di-mahne, attuale Slovenia) il 27 novembre del 1911. Giunge a Ferramonti il 12 luglio del 1943, proveniente dal campo di Scipione (PR)

. Francesco, . Folino, . Ferramonti, . Un, and C. Di-mussolini, , p.283

G. Erwin, W. Di, ;. Di-wasser-rosa, F. P. Ascosenza, R. et al., Karlsbad (nome tedesco dell'attuale Karlovy Vary, in Repubblica Ceca) l'8 febbraio del 1915. Meccanico di precisione, apolide, giunge a Ferramonti il 12 febbraio del 1942, insieme al fratello Kurt, col quale ha condiviso anche tutto il viaggio a bordo del Pentcho

C. Di-tarsia, Registro Atti di morte 1943, n. 31, parte I

. Weisz-ilona-khaviva, A. Di, R. Di, and . Trotzer, , pp.14-1913

. Modista, F. P. Ascosenza, R. Weiss, and I. , Ferramonti il 17 marzo del 1942, proveniente da Rodi. Anche lei, infatti, fa parte del gruppo di ebrei partiti da Bratislava sul piroscafo Pentcho

C. Di-tarsia, Registro Atti di morte 1943, n. 30, parte I

C. S. Capogreco and F. , La vita e gli uomini del più grande campo d'internamento fascista (1940-1945), cit, CARLO S. CAPOGRECO, I campi del duce. L'internamento civile nell'Italia fascista, p.243

F. Mario-rende and . Di-tarsia--voci-da-un-campo-di-concentramento-fascista, , pp.138-139, 1940.

K. Voigt, Il rifugio precario. Gli esuli in Italia dal 1933 al 1945, cit, p.207

F. P. Ascosenza, R. , and R. Berthold, Giunge a Ferramonti, proveniente da Napoli, il 16 settembre del 1940, insieme alla moglie, Helene Freund, nata a Gleiwitz il 25 aprile del 1898, Hans Gunther, nato a Breslavia il 21 aprile del 1923. L'intera famiglia viene deportata ad Auschwitz, nel gennaio del '44, e non sopravvive alla Shoah

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.301

, AROLSENARCHIVES, 1.1.5 Konzentrationslager Buchenwald, 1.1, vol.5, issue.3

, Riesenfeld Berthold; CDEC, I nomi della Shoah italiana, Individuelle Unterlagen Männer Buchenwald (d'ora in poi, 1.1.5.3 Individuelle Unterlagen Männer Buchenwald)

A. Bachmann and I. Fu, Commerciante tedesco, arriva a Ferramonti il 16 dicembre del 1940 insieme al figlio Fritz (nato a Norimberga il 27 giugno del 1921), entrambi provenienti da Milano. Il 7 marzo del 1941 viene internata nel campo calabrese anche la moglie di Albin -e madre di Fritz -Bona Guggenheim, p.1884

F. P. Ascosenza, R. Bachmann-albin, B. Bona-nata, B. Guggenheim, and . Fritz,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27, p.188

M. Berger, F. P. Ascosenza, R. Berger, and M. , nasce a Monaco di Baviera il 27 novembre del 1895. Giunge a Ferramonti il 19 luglio del 1940, proveniente da Genova, e viene censito come ebreo tedesco

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.39

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.327

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

E. I. Kramer and L. Di, Ebreo con cittadinanza polacca, viene internato a Ferramonti il 19 settembre del 1940, proveniente da Napoli. Insieme a lui vengono internati in Calabria anche la moglie, Pepie Katz, e la figlia Iolika, entrambe nate a Lipsia, rispettivamente il 7 novembre del 1917 e l'8 febbraio del 1939. A Cosenza, invece, il 26 gennaio del 1941, nasce il secondo figlio della coppia, FP, Rprot, 1912.

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.197

S. Mundstein and J. Fu, Viene internato a Ferramonti il 17 settembre del 1940, insieme alla moglie Magdalena Baumhorn, 1900.

F. P. Ascosenza, R. Mundstein-siegfried, M. Maddalena-nata-baumhorn, and M. Walter,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.254

, Germania, e che si sono ritrovati senza cittadinanza quando questa gli è stata revocata, vol.501

S. Bindefeld, ;. Fu-wolf-e-fu-chaja-klapholz, F. P. Ascosenza, and R. Bindefeld-sigismondo, Sigmund viene internato a Ferramonti il 16 aprile del 1941, e otto giorni dopo viene raggiunto dalla moglie e dalla figlia. L'8 ottobre di quello stesso anno l'intera famiglia viene trasferita nel Nord Italia. Arrestati a Monselice, in provincia di Padova, il 31 luglio del 1944 i Bindefeld vengono trasferiti ad Auschwitz, su un convoglio partito da Trieste. Nessuno di loro è sopravvissuto alla Shoah

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

. Cdec and . Della-shoah-italiana, Memoriale delle vittime della persecuzione antiebraica 1943-1945 (d'ora in poi, I nomi della Shoah italiana), Bindefeld Sigismondo

S. Landmann and J. Di, nasce a Lezajsk, Polonia, il 21 marzo del 1891. È coniugato con Katharina Sattler, nata a Monaco il 19 novembre del 1899, e ha una figlia, 1925.

, Insieme alla moglie Barbara Eckel, nata a Monaco il 6 giugno 1892, e al figlio Walter Heinz, nato a Monaco il 23 gennaio del 1927, Moses viene internato a Ferramonti nella stessa data del fratello. Le strade delle due famiglie si dividono nel settembre del 1941, quando i primi vengono trasferiti ad Arcidosso, in provincia di Grosseto, mentre la famiglia di Moses ad Arsiero, in provincia di Vicenza. E se quest'ultima riesce a mettersi in salvo in Svizzera, la famiglia di Simon, invece, viene deportata ad Auschwitz sul convoglio del 2 agosto del 1944, L'intera famiglia viene internata a Ferramonti il 20 settembre del 1940, proveniente da Napoli

F. P. Ascosenza, R. , and L. Simon,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.206

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.4 CM/1 Akten aus der Schweiz

. Cdec, L. Della-shoah-italiana, S. Simon, L. Caterina, and . Rita,

M. Diamantstein and A. Fu, 8 marzo del 1895. Giunge a Ferramonti il 28 agosto del 1940, proveniente da Milano, e viene registrato come ebreo apolide. Il figlio maggiore, Abramo, nato a Heidelgerg (Germania) il 20 marzo del 1920, raggiuge il padre a Ferramonti il 4 settembre del 1940, e liberazione dello stesso, lasciandolo solo nell'estate del 1944 per imbarcarsi sulla Henry

C. Gibbons, S. Di-napoli-in-direzione-degli, and . Uniti, Insieme ad altri profughi ebrei, Adolf Messerschmidt viene quindi ospitato, fino al termine della guerra, a Fort Ontario, vol.562

R. Gruber and H. , The Dramatic Story of 1,000 World War II Refugees and How They Came to America, Open Road Media, p.347, 2010.

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, . L. Kurt, and . Maglione, marzo 1861 -Roma, 19 marzo 1956), gesuita, è stato invece Segretario generale della Compagnia di Gesù dal 1914 al 1921. Con l'avvento del fascismo svolge un'importante opera di tramite fra Santa Sede e Governo italiano, grazie anche alla stima e alla fiducia che in lui ripone Benito Mussolini. In merito alle leggi razziali, più volte Padre Tacchi Venturi interviene presso Mussolini per richiedere esenzioni per singoli casi. Per approfondimenti si vedano, vol.18, 1999.

G. Castellani, P. Notizie-biografiche-del, . Pietro-tacchi, and S. I. Venturi, Edizioni Typis Pontificiae Universitatis Gregorianae, 1958.

G. Miccoli, X. Dilemmi-e-i-silenzi-di-pio, and R. , , 2000.

M. Scaduto, P. Il, . Pietro-tacchi, and . Venturi, Civiltà Cattolica, vol.107, pp.47-57, 1956.

A. Visani, . Il, and . Di-mussolini, Roma moderna e contemporanea, XIX, 1, pp.103-120, 2011.

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.375

. Ibidem,

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien, Witkowski Kurt

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.375

A. Bertazzoni, Polesine, 10 gennaio 1876 -Potenza, 30 agosto 1972), viene nominato Vescovo di Potenza e Marsico il 30 giugno del 1930. Attualmente è in corso la causa di beatificazione

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.375

. Ibidem,

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien, Witkowski Kurt

M. I. Acsroma, . Dgps, A. Dagr, and . Cp, , vol.105, pp.1944-1946

F. Asunibo and . Di-medicina-e-chirurgia,

W. Neumann and . Di, Villa Oliveto" il 18 luglio del 1940. ACSROMA, MI, Dgps, Dagr, A4 bis, busta 260, fasc

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.260

F. P. Ascosenza, R. Neumann, and W. ,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.260

. Ibidem,

. Ibidem,

. Ibidem,

. Grunbaum, I. Nascono-invece-tutti-a-hindenburg, . Germania, . Ascosenza, R. Fp et al., , vol.253

F. P. Ascosenza and R. , Neumann Wolfgang e Neumann Suse Sprinza nata Mstowski

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.260

, A Serina i coniugi Neumann risiedono in via Palma 102. ACSROMA, MI, Dgps, Dagr, A4 bis, busta 260, fasc

F. P. Ascosenza, R. Mstowski-davide, M. Feiga-nata-weiss, M. Hedwig, M. Jacob et al.,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.253

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.260

. Ibidem,

K. La-famiglia, Treno 616 iersera con due vetture speciali partiti diretti Ferramonti di Tarsia centosei ebrei scortati da militari Arma. Riservomi trasmettere elenco definitivo avvertendo che sono da considerarsi tutti indigenti". 650 È questo il contenuto del telegramma che, il 29 luglio del 1941, l'Alto Commissario della provincia di Lubiana, Emilio Grazioli, 651 invia in Italia al Ministero dell

. Si and . Di-lubiana, e del quale fa parte anche la famiglia Knoblauch. Famiglia composta dal marito, Samuel, dalla moglie, Irma, e dal figlio Fred Harald. Sia il padre che il figlio sono nati a Lipsia (rispettivamente il 6 maggio del 1905 e il 9 aprile del 1937), mentre la madre, Irma Nasielski, di nove anni più giovane rispetto al marito, è nata a Insterburg (80 km a est di Königsberg), città tedesca della Prussia orientale, p.652, 1941.

I. Samuel-e, 653 ma vivranno a Lipsia, dove meno di un anno dopo nascerà il primogenito Fred Harald. 654 Ed è solo nell'aprile del 1940 che Samuel, pellicciaio tedesco di origini ebraiche, decide di fuggire dalla Germania cercando rifugio in Jugoslavia, p.655, 1936.

, Un mese dopo anche la moglie, insieme al piccolo Fred, decide di abbandonare la residenza di Lipsia e raggiungere il marito. A distanza di poco tempo, quindi, la famiglia Knoblauch si trova

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.189

, il 26 ottobre del 1899, politico e prefetto italiano, Emilio Grazioli viene nominato Alto Commissario della Provincia di Lubiana nel maggio del 1941. Lascerà Lubiana solo nel giugno del 1943

, nasce a Lipsia il 6 maggio del 1905. Pellicciaio tedesco, coniugato, arriva a Ferramonti il 31 luglio del 1941

N. Irma, J. Fu, M. Fu, ;. Powitzer, F. P. Ascosenza et al., nasce a Insterburg (oggi ?ernjachovsk, in Russia) il 14 aprile del 1914. Casalinga tedesca, coniugata, arriva a Ferramonti il 31 luglio del 1941, insieme al marito Samuel Knoblauch e al figlio Fred Harald

R. Dei and . Di-königsberg,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.189

R. Delle-nascite-dell'ufficio-di-sato-civile-di-lipsia, ;. G. Acsroma, M. I. Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.189, 1919.

, si continuerà a denominare Jugoslavia l'intera area della Penisola balcanica occidentale, suddivisa oggi in sette differenti Stati sovrani. padre pur sempre ebreo, ed essendoci comunque l'aggravante dell'essere "straniero", la sua istanza per ottenere il permesso di rimanere in Italia viene rigettata. 687 Così, nel 1939, chiede e ottiene il permesso per poter emigrare in Australia. Permesso reso però nullo dallo scoppio delle ostilità fra l'Inghilterra e la Germania. Cerca quindi di farsi includere, tramite il Consolato Americano, nelle quote per l'America (domanda registrata al N. 811.11), ma essendo già state raggiunte le quote, la pratica non ha seguito, Conformemente alle fonti e al periodo storico al quale ci si riferisce, p.688

. La, Poco dopo l'entrata in guerra dell'Italia, infatti, il 16 giugno del 1940, Lothar Rosengart viene arrestato per ordine dell'Ufficio Politico della Regia Questura di Milano, in base al "solito" sospetto di attività politica, e condotto nelle Carceri Giudiziarie di S. Vittore. Le Autorità italiane, rifacendosi in questo caso alle leggi tedesche, lo considerano di "razza ebraica, p.689

G. B. Esattamente-un-mese-dopo-;-il-prefetto-di-milano, S. Marziali, . Alla-direzione-generale-di-pubblica, and . Sicurezza, Il soprascritto straniero qui residente dall'anno 1936 è individuo pericoloso, perché capace di turbare l'ordine pubblico. Da fonte confidenziale è stato riferito che il predetto specie in questi ultimi tempi, si accompagnava ad altri connazionali con i quali avrebbe svolto anche opera di propaganda contro il nostro intervento in guerra. Pertanto lo si propone per l'assegnazione in un campo di concentramento". 690 E il 17 luglio del 1940 il Ministero dell'Interno ne dispone l'internamento nel

, Le questioni relative all'applicazione del presente decreto saranno risolte, caso per caso, dal Ministro per l'interno, sentiti i Ministri eventualmente interessati

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.306

. Ibidem,

. Ibidem,

. Ibidem,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.321

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

F. P. Ascosenza and R. Schloss-hermann,

Y. Vashem and . Collections, Shoah Names Database, Hermann Schloss; PIZZUTIDATABASE, Schloss Hermann

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.321

. Ibidem,

, ragioni di lavoro non sono più utili alla causa, e per poter permanere nel Regno oltre il termine stabilito dall'art. 24 del R.D.L. del 17 novembre del 1938, 700 Hermann Schloss dichiara di aver iniziato le pratiche per l'emigrazione all'estero

A. Del and N. , , p.701

, Autorizzazione che, come in molti altri casi, non arriva. E l'inizio del conflitto complica ulteriormente la situazione

, Italia a segnare, anche nel caso della famiglia Schloss, una svolta tanto improvvisa quanto drammatica. La sera del 15 giugno del 1940, infatti, Hermann e suo figlio Hans vengono accompagnati da alcuni agenti al vicino Commissariato di Polizia, dove vengono trattenuti per l'intera notte. Condotti il giorno dopo nelle Carceri Giudiziarie di Milano, padre e figlio vengono qui separati. Non faranno più ritorno nella loro abitazione di Piazza Argentina: il primo luglio del 1940 il Ministero dell'Interno dispone infatti l'internamento di entrambi nel campo di concentramento di Campagna, p.702

, Il 19 maggio dell'anno successivo, lo stesso Hermann presenta un'istanza alle Autorità italiane per chiedere il trasferimento suo e del figlio da Campagna (dove non sono ammessi familiari non internati) a Ferramonti, e il ricongiungimento con la moglie Lily, ancora residente a Milano, in Piazza Argentina. A motivare la richiesta non sono solo le precarie condizioni di salute di Hermann, ma anche lo "stato psichico" della moglie, rimasta "tutta sola nella grande città", e "i mezzi finanziari della famiglia, p.703

, Quasi due mesi dopo, il 18 di luglio, il Ministero dell'Interno dispone l'internamento nel campo calabrese dell'intera famiglia Schloss, accogliendo quindi l'istanza di Hermann, che il 9 agosto fa il suo ingresso a Ferramonti

, Gli ebrei stranieri e quelli nei cui confronti si applica l'art. 23, i quali abbiano iniziato il loro soggiorno nel Regno, in Libia, e nei Possedimenti dell'Egeo posteriormente al 1° gennaio 1919, debbono lasciare il territorio del Regno, della Libia e dei Possedimenti dell, Recita l'art. 24 del già citato Regio Decreto-legge 17 novembre 1938-XVII n, vol.1728, p.1939

, Coloro che non avranno ottemperato a tale obbligo entro il termine suddetto saranno puniti con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire 5000 e saranno espulsi a norma dell'art. 150 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza

G. Schloss, ;. Dal-consolato-generale-di-milano, M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr et al., Ai due coniugi è stato rilasciato il 25 ottobre del 1938, mentre al figlio il 13 gennaio del 1939, vol.321

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.321

. Ibidem,

L. Infatti, . Di-francoforte-chiede-di-essere-trasferita-in-internamento-libero, . Di-ascoli, and . Lucca-e-pistoia, Indicazione che non viene però recepita dal Ministero dell'Interno, che il 9 novembre destina gli Schloss ad un Comune della provincia di Rovigo. Il 25 dello stesso mese, quindi

. Ma-la-guerra-non-È-ancora-finita, e le vicende successive segnano, per sempre, il destino di questa famiglia tedesca. Nel marzo del 1944 tutti e tre i componenti vengono arrestati a Fiesso Umbertiano e condotti prima nel carcere di Rovigo e successivamente nel campo di

I. Fossoli and . Provincia-di-modena, Campo che lasceranno il 26 giugno del 1944, a bordo di un convoglio che li conduce direttamente ad Auschwitz, da cui non faranno più ritorno, p.705

. Ibidem,

. Cdec, S. Della-shoah-italiana, S. H. Hermann, S. Werner, and . Lilli, Per un approfondimento sul campo di Fossoli si veda: GIOVANNA D'AMICO, Sulla strada per il Reich. Fossoli, marzo-luglio 1944, 2015.

L. Picciotto, Gli ebrei nel campo di Fossoli, 1943.

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.42

F. P. Ascosenza, R. Bick, and S. ,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.42

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

S. Bick, R. Di-david-e-di, and . Bermann, nata a Magdeburgo il 3 aprile del 1889. Sebbene siano diversi sia la madre che il luogo di nascita, ci sono altri elementi che potrebbero far pensare ad una parentela. Sarebbe però necessario un supplemento di documentazione d'archivio per poter approfondire il caso e trarre delle conclusioni certe. Si è quindi preferito, per il momento, riportare semplicemente in nota questa eventualità. Quel che è certo è che Paula Bick non è stata comunque internata a Ferramonti, 1914.

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.42

, AROLSENARCHIVES, 1, vol.1, issue.6

, Bick Sophie

B. Cdec and . Sofia,

F. P. Ascosenza, R. Bick, and S. ,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.42

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.42

, Brevetti Henschel") di Milano, che rivolgendosi direttamente al Capo della Polizia, Arturo Bocchini, spiega che la SAMFS è in trattativa con l'ingegnere tedesco, per l'acquisto di un suo brevetto relativo "ad una speciale lampada elettrica per illuminazione stradale e domestica per la difesa antiaerea". 718 Ciò consente ai Danziger di ottenere dalle Autorità italiane una proroga del loro soggiorno nel Regno. Tuttavia, la loro partenza, come in molti altri casi, di fatto non avviene neanche dopo il 12 marzo del '39

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Vii/, Testimonianze e documentazione, busta 5, fasc. 55, Sullo scioglimento del Ferramonti Tarsia nel, 1945.

F. P. Ascosenza, R. Danziger, and S. ,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.1 CM/1 Akten aus Deutschland

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.248

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.1 CM/1 Akten aus Deutschland

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, . Hilde, and . Interni, Stanotte è venuto nuovamente il cataclisma sulla famiglia dello scrivente. La consorte venne chiamata alla R. Questura dove ha avuto il foglio di via per Cosenza!, 719 Sei giorni dopo la moglie Hilde viene internata nel Comune di Castrovillari (CS)

, Il soprascritto straniero qui residente dal 1936 è individuo pericoloso perché capace di turbare l'ordine pubblico. È coniugato con Minikes Hilde pure ebrea, la quale di recente è stata internata in un comune della Provincia di Cosenza. Da fonte confidenziale è stato riferito che il Danziger, specie in questi ultimi tempi si accompagnava ad altri ebrei con i quali avrebbe svolto anche opera di propaganda contro il nostro intervento in guerra

. Pertanto, 720 È quanto scrive la Prefettura di Milano al Ministero dell'Interno, il 6 agosto del 1940. Lo stesso Ministero risponde disponendo l'internamento del Danziger nel campo di concentramento di Notaresco, in provincia di Teramo, dove l'ingegnere tedesco arriva il 29 dello stesso mese, p.721

, Sia Siegfried che Hilde fanno quindi subito richiesta di essere riuniti a Castrovillari, dove nel frattempo si era autonomamente trasferita anche Ida Gutmann, dopo l'internamento del figlio, perché impossibilitata a rimanere da sola a Milano data l'età e le sue precarie condizioni di salute. 722 Il 3 ottobre del 1940 il Ministero dell'Interno dispone però l'internamento di entrambi i coniugi a Ferramonti. Il primo ad arrivare è Siegfried, giunto nel campo il 23 ottobre

I. Siegfried and P. Salvatore, così come è possibile cogliere da quanto lo stesso scrive il giorno dopo al Ministero ed al Questore di Cosenza: "Ieri è giunta in questo Campo, trasferitavi da Castrovillari ove era internata, la straniera Minikes Hilde di Salomone

E. Ha-condotto-seco-la-vecchia-suocera-gutmann-ida-fu and G. , di anni 76, già quasi cieca e bisognevole di cura e di assistenza, adducendo di non averla potuta lasciare a Castrovillari sola e senza mezzi. Poiché la vecchia Gutmann non è internata, prego farmi conoscere se si possa consentire che essa rimanga in questo Campo in compagnia del figlio e della nuora, o se si debba avviarla in qualche altra parte

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.1 CM/1 Akten aus Deutschland

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.248

F. P. Ascosenza, R. Danziger, and S. , Ida Gutmann non compare nei Registri del campo di Ferramonti proprio perché ufficialmente non è stata oggetto di alcun provvedimento di internamento, data l'età avanzata. Tuttavia si è ritenuto opportuno considerarla nella lista degli ebrei tedeschi transitati da Ferramonti, così come testimoniato da un'ampia documentazione d'archivio. Alla stessa, peraltro, nel novembre del '41 viene anche concesso il sussidio statale di lire 4 al giorno, su richiesta del figlio, impossibilitato a mantenerla altrimenti

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.1 CM/1 Akten aus Deutschland

F. P. Ascosenza and R. , Danziger Siegfried, Danziger Hilde nata Minikes

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.86

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Vii/, Testimonianze e documentazione, busta 5, fasc. 55, Sullo scioglimento del Ferramonti Tarsia nel, 1945.

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.1 CM/1 Akten aus Deutschland

Q. Di and S. Bagno, IT34) è stato il più grande accampamento per Displaced Persons dell'Italia del Sud. Il campo si estendeva su un vasto territorio del Comune di Nardò ed alloggiava circa 2300 persone. Per un approfondimento si veda: MATTEO SANFILIPPO, I campi in Italia nel secondo dopoguerra, vol.86, pp.41-56, 2016.

, AROLSENARCHIVES

, Akten aus der Schweiz

, International Refugee Organization (IRO). L'operazione è però complicata dalle resistenze del Governo italiano, che teme di vedersi alla fine addossare ogni responsabilità. La discussione sul cambiamento di gestione si trascina dalla fine del 1946 al 18 maggio 1948, quando finalmente viene raggiunto l'accordo con il Pciro, cioè con il Comitato preparatorio dell'IRO. CHIARA RENZO, Our Hopes Are Not Lost Yet". The Roma, dove dal 4 gennaio del 1949 al 30 novembre del 1949 Siegfried è sempre alle dipendenze del Joint, e infine a Monaco di Baviera. Poiché infatti l'anziana Ida non è in grado di affrontare un viaggio negli Stati Uniti, 1947.

. Germania,

, Jewish Displaced Persons in Italy: Relief, Rehabilitation and Self-understanding (1943-1948), cit.; MATTEO SANFILIPPO, I campi in Italia nel secondo dopoguerra, cit, pp.41-56

, AROLSENARCHIVES

, Akten aus der Schweiz

. Ibidem,

. Ritorno and A. Racconta, Una volta chiesi alla nonna perché i tedeschi ce l'avevano tanto con gli Ebrei. E lei mi rispose: "Sono invidiosi, perché gli ebrei sono più intelligenti di loro

L. Arno-baehr and G. , CM/1 Akten aus Italien, Baehr Wilhelm Guglielmo, AROLSENARCHIVES, vol.9, issue.2, pp.28-29

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

L. Arno-baehr and G. , , p.12

H. Baehr, ;. Ascosenza, F. P. , R. Baehr, and H. , insieme al marito Hermann Meyer (nato a Colonia il 4 giugno del 1886) ed ai due figli Hilde ed Alfred, nati entrambi a Colonia, rispettivamente il 26 aprile del 1925 ed il 30 agosto del 1927, nata a Colonia il 4 febbraio del 1894, si trasferisce in Italia nel 1934

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.244

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.350

L. Arno-baehr and G. , , p.20

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Baehr Guglielmo, vol.27

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien

L. Arno-baehr and G. , , p.13

L. Arno-baehr and G. , , p.13

, che si reca in villeggiatura in Italia, decidendo poi di fare comunque ritorno in Germania, Notte dei Cristalli

, E Wilhelm e Sofia, che già nel settembre del '37 avevano dovuto iscrivere i figli alla Scuola elementare comunale di via Stoppani, perché il Governo tedesco aveva deciso che anche gli istituti tedeschi all'estero dovessero uniformarsi alla legislazione vigente in Germania, un anno dopo sono costretti a far cambiare nuovamente scuola ai loro figli, iscrivendoli alla Scuola ebraica di via Eupili. 742 Si tratta dell'unica opzione rimasta dopo la pubblicazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, È l'anno in cui anche in Italia iniziano a soffiare sulla popolazione ebraica raffiche di vento sempre più intense, p.743

, Sconvolge infatti l'intera vita della famiglia Baehr, una vita fatta di lavoro, di sabati mattina al tempio -"c'era allora a Milano, in via Sirtori, un "tempio" ebraico di rito tedesco" 744 -e di gite domenicali, che ora si trasforma nuovamente in una vita di ebrei erranti, Ma la legislazione razziale introdotta anche in Italia non incide solo sull'attività scolastica dei ragazzi

S. Wilhelm-e, In Colombia era già emigrato il fratello minore di Sofia, in Palestina invece vive una sua cugina. 746 In entrambi i casi c'è comunque la necessità di ottenere un visto e bisogna dimostrare di avere mezzi sufficienti per mantenersi. E poiché le entrate di Wilhelm non così cospicue, l'unica soluzione rimane quella di vendere i mobili e le suppellettili di casa, considerazione due ipotesi: la Colombia e la Palestina, p.14

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien

L. Arno-baehr and G. , , pp.14-16

, Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica

L. Arno-baehr and G. , , p.22

. Ibidem, , p.23

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Baehr Guglielmo, vol.27

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien

F. P. Ascosenza, R. Baehr, and W. ,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Baehr Guglielmo, vol.27

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Baehr Guglielmo, vol.27

L. Arno-baehr and G. , , pp.32-33

L. Arno-baehr and G. , , pp.33-34

. Ibidem, , pp.29-30

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

;. Il-vescovo-di-campagna-È-giuseppe-maria-palatucci, M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, che come emerge anche nella documentazione di archivio, si adopera più volte per assistere e venire incontro alle esigenze degli ebrei internati nella sua diocesi. Nel luglio del 1943, ad esempio, è lui che scrive al Ministero dell'Interno per sollecitare il trasferimento in internamento libero dei due fratelli Erich e Martin Bendheim, ebrei tedeschi internati a Campagna, vol.36

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Vii/testimonianze-e-documentazione,

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Vii/testimonianze-e-documentazione,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Vii/testimonianze-e-documentazione,

, Autorità italiane, e s'è mantenuto in contatto con la moglie tramite intermediari, riuscendo

, Zio Giulio partì subito per Bologna per portare in salvo la moglie e la figlia, e riuscì a trafugarli prima che arrivassero i tedeschi. Poi portò a Lambrate anche zia Regina, sorella di papà e di Giulio, che non aveva famiglia. 764 Nel nostro rifugio eravamo dunque in sette: mamma, Rolf, io e zia Regina occupavamo la stanza "grande", mentre zio Giulio, zia Ilse e la piccola Ruth si sistemarono in cucina. Per i nostri vicini (al piano terreno dello stabile abitavano altre due famiglie) eravamo la famiglia Bianchi, la nostra casa, corso Garibaldi" era stata distrutta dai bombardamenti, p.765

O. L. Sotto-falsa-identità-sofia and . Siemens, racconta ancora Arno. Lui stesso inizia a vendere spazzole e pennelli ai clienti di suo padre, ma per conto della fabbrica per la quale lavora lo zio, e che d'altronde li ospita, p.767

N. Wilhelm, oscuro del destino della propria famiglia, lascia definitivamente Ferramonti, per tornare a Salerno ed unirsi anche lui alla Brigata ebraica, al seguito della quale inizia a risalire la Penisola

I. Thanhauser and N. Di, nasce ad Amburgo il 23 aprile del 1910. La figlia Ruth, invece, nasce a Milano il primo febbraio del 1939. ACSROMA, MI, Dgps, Dagr, A4 bis, busta 350, fasc

L. Arno-baehr and G. , , pp.44-45

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Regina Baehr viveva con la famiglia della sorella Helene nell'appartamento di via Gran Sasso 22, a Milano, ma era rimasta sola nell'estate del '41, quando la sorella era stata internata a Ferramonti, vol.244

L. Arno-baehr and G. , , p.45

. Ibidem, , pp.45-46

. Ibidem, La casa si trovava in un quartiere tranquillo", racconta il figlio Arno, "i vicini erano quasi tutti anziani, immigrati dall'Europa orientale, e papà e mamma si adattarono senza troppa fatica al nuovo ambiente. Non riuscirono ad imparare l'ebraico, ma i vicini parlavano lo yiddish, che assomiglia abbastanza al tedesco, e poterono comunicare. [?] Papà, che non si era mai rimesso completamente da quella "villeggiatura" a Ferramonti, morì nel 1970. Mamma rimase nell, p.46, 1964.

, Morì nel 1984, all'età di 90 anni, p.771

F. Cdec, . Israel-kalk, and . Vii/testimonianze-e-documentazione,

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien

L. Arno-baehr and G. , , p.48

, AROLSENARCHIVES, 3.2.1.2 CM/1 Akten aus Italien

L. Arno-baehr and G. , , pp.48-49

L. Arno-baehr and G. , , p.103

. Castelnuovo-fui-arrestato-e-condotto-in-questo-campo-di-concentramento, Prego di essere liberato assieme alla mia famiglia". 772 È il 19 agosto del 1941 quando Kurt Silberstein scrive queste righe che fanno parte di un'istanza indirizzata al Comandante del campo di concentramento di Kavajë, in Albania, all'interno del quale si trova appunto rinchiuso con tutta la propria famiglia

. Ma, Non voglio vivere in un posto in cui della gente viene in casa nel cuore della notte. Andiamocene!", 773 è ciò che pensò allora Kurt Silberstein. E su suggerimento di un amico della moglie Elli, che era stato in Jugoslavia, la scelta cadde proprio su Ragusa (oggi Dubrovnik, Croazia)

, Dubrovnik era un posto bellissimo. Ho imparato la lingua in poco tempo e conducevo la vita felice di un normale bambino. Non avevo idea delle gravi difficoltà che fronteggiavano i miei genitori", racconta il loro figlio maggiore, Peter, gestione prima una piccola pensione e poi un ristorante

E. Laqueur, D. Walter-e-di, O. Mamelok, ;. Ascosenza, F. P. et al., Polonia) il 13 febbraio del 1901. È coniugata con Kurt Silberstein, con cui ha due figli, Peter e Ruth, nati ad Amburgo e Königsberg, rispettivamente il 18 febbraio del 1924 ed il 19 febbraio del 1928

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.329

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

M. I. Acsroma, . Dgps, A. Dagr, . Generale, . Ag et al., busta 90, fasc. Silberstein Petar, 1944.

, rilascia un'intervista per il Columbia Center for Oral History di New York, in cui racconta la storia di emigrazione e internamento della propria famiglia, Testimony Peter Silberstein, campifascisti.it/scheda_testimonianza, p.3

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.3

. Al-confine-tra-austria-e-germania, Così mio, Fossi in te non tornerei!

, Avevamo un albero di Natale a casa. So che i miei nonni ne avevano uno, così come i miei bisnonni. No, non eravamo Ebrei praticanti, sebbene il bisnonno di mia madre fosse un rabbino. Il primo Laqueur era un rabbino. Ma non abbiamo mai praticato l'Ebraismo. Ho celebrato il Bar mitzvah solo perché nella Comunità Ebraica di Dubrovnik era una cosa da fare e ci si aspettava che lo facessi, p.776, 1937.

, Essendo stranieri, per rimanere in Jugoslavia occorreva un permesso di soggiorno, che doveva essere periodicamente rinnovato. Rinnovo, però, del quale non si era mai sicuri. Così mia madre divorziò da mio padre, sposò un uomo jugoslavo, diventò cittadina jugoslava, e -idea intricata -sperava che almeno avrebbe potuto proteggere noi figli se fosse sorto il problema del dover fare ritorno in Germania, Ma la situazione economica dei Silberstein non è idilliaca e presto si pone anche il problema del rinnovo del permesso di soggiorno, p.777

, Dopo il divorzio da Kurt Elli si trasferisce a Belgrado in cerca di un lavoro, mentre Kurt rimane a Dubrovnik con i due figli. Quando però, nel '39, scoppia il conflitto, i Silberstein, così come altri stranieri presenti nella zona vengono costretti a trasferirsi all'interno del Paese, e si spostano a Mostar, nell'attuale Bosnia ed Erzegovina

, A Mostar i Silberstein rimangono fino all'aprile del '41, quando in Jugoslavia arrivano i

. Ibidem, , pp.3-4

. In and . Silberstein, Elli Laqueur viene sempre censita come "jugoslava o ex jugoslava", mentre il marito ed i figli vengono censiti come tedeschi. Il motivo è proprio dovuto al matrimonio contratto dalla stessa Elli nel periodo trascorso nella ex Jugoslavia, e che precede il successivo periodo di internamento a cui la documentazione fa riferimento. Di fatto, però, vista la tempistica e le motivazioni, si è ritenuto opportuno considerare anche Elli Laqueur un'ebrea tedesca. Lo stesso figlio Peter, d'altronde, nella sua intervista non lascia dubbi in merito: "I genitori di mia madre vivevano ad Amburgo. La sua famiglia proviene da quella zona della Slesia che faceva parte della Germania e che oggi fa parte della Polonia

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.2

F. P. Ascosenza, R. Laqueur-wiener, and . Elli,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.329

M. I. Acsroma, . Dgps, A. Dagr, . Generale, . Ag et al., busta 90, fasc. Silberstein Petar, 1944.

L. Taylor, T. Peter-silberstein, C. Spiega-sempre, and P. , Fortunatamente mia madre era tornata a trovarci circa tre o quattro settimane prima, quindi quando è scoppiata la guerra era con noi, p.779

, Con l'aiuto di un ufficiale di polizia musulmano i Silberstein riescono ad ottenere un permesso per trasferirsi nuovamente sulla costa, nella zona d'occupazione italiana della provincia di Cattaro, e precisamente a Castelnuovo

. Proprio-a-castelnuovo-;-i-silberstein-vengono-arrestati-e-successivamente and . Di-kavajë, Era un grande edificio diviso in tre sezioni. Una sezione era per donne single, la sezione centrale era per coppie sposate con bambini piccoli e la terza era per uomini single. I miei genitori rimasero nella sezione centrale con mia sorella e io rimasi nella sezione degli uomini non sposati. Abbiamo dormito su letti di legno a due livelli, con coperte dell'esercito e materassi di paglia. Il cibo era buono, c'era la pasta e gli spaghetti, ma l'igiene era pessimo. Non c'erano bagni. Abbiamo dovuto scavare una fossa dietro le caserme e delimitarla con un piccolo recinto di legno. Qualcuno poi doveva stare di guardia per dire: "Ora è per uomini, ora è per donne, p.782, 1941.

, istanza indirizzata da Kurt Silberstein al Comandante del campo di concentramento di Kavajë. Istanza nella quale Kurt fa anche riferimento agli anni trascorsi al fronte durante la Prima guerra mondiale, al servizio della Germania come volontario, ma a nulla serve. La sua richiesta di revoca del provvedimento viene infatti respinta, ed insieme ad altri 184 ebrei -"che avrebbero ostacolato la nostra penetrazione e la nostra affermazione in queste terre, Si giunge quindi a quel 19 agosto del 1941 di cui sopra

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.329

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.3

. Ibidem, , p.5

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.329

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.329

. Ibidem,

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.8

C. E. Di-tarsia-;-silberstein-ruth, A. Tromba, S. N. Sorrenti, and . Sinicropi, Registro Atti di morte 1943, n. 52, parte I, Il Kaddìsh a Ferramonti. Le anime ritrovate, cit, pp.243-244

Y. Vashem, Digital Collections, Shoah Names Database

, E i miei genitori pensarono subito fosse successo qualcosa a me. Ma lui disse: "No, è?, p.790

. Una, . Ruth, and . Peter, I miei piani erano di tornare indietro. Molti dei miei amici sono tornati in Jugoslavia per unirsi ai partigiani. Ma dopo la morte di mia sorella ho detto

&. All and F. Di-lasciare, Dato che mia madre era cittadina jugoslava e mio padre non lo era, mia madre si recò nell'ufficio che si occupava di ciò e disse: "Guarda, io sono una cittadina jugoslava, mio marito e mio figlio non lo sono, ma noi vogliamo partire con il gruppo jugoslavo, vogliamo unirci, 1944.

. Cosa-che-non-È-mai-accaduta, 792 Elli inizia quindi a lavorare per la Croce Rossa, mentre Kurt inizia ad occuparsi della registrazione dei profughi provenienti dalla Jugoslavia. Entrambi parlano infatti sia serbo che croato che inglese

, Elli e Kurt vengono trasferiti in altri campi per sfollati, al seguito delle forze Alleate che se ne servono per la loro conoscenza di più lingue, mentre Kurt si trasferisce a Roma e inizia a lavorare per l'UNRRA. Nella Capitale lo raggiungono successivamente anche i suoi genitori, e da lì, nel 1948, i Silberstein si trasferiscono definitivamente negli Stati Uniti, È l'estate del '44, e l'idea di Peter di tornare in Jugoslavia tramonta definitivamente, p.794

N. States, E. E. , K. Si, and . Austin, Kurt lavora in un negozio di liquori, e insieme ad Elli avvia e gestisce anche un residence per studenti, fino al momento in cui si

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.8

. Ibidem,

M. I. Acsroma, . Dgps, A. Dagr, and . Generale, Ag, Cp, A16, stranieri (1944-1946), busta 90, fasc

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.9

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , p.9

M. I. Acsroma, . Dgps, A. Dagr, . Generale, . Ag et al., , vol.90, pp.1944-1946

, Il figlio Peter, invece, vive a New York, città in cui inizia a operare nel campo delle spedizioni aeree, lavorando anche per la Scandinavian Airlines e infine per la compagnia olandese KLM, per 31 anni, fino al pensionamento. Racconterà la storia della sua famiglia anche per Steven Spielberg, p.795, 1958.

L. Taylor, T. Peter-silberstein, and C. , , pp.10-12

. La-famiglia-bachmann-la-famiglia-bachmann, . Da-albin, and F. Dalla-moglie-bona-guggenheim-e-dal-figlio, giunge in Italia nel 1935, dopo un breve soggiorno in Svizzera, e si stabilisce a Milano, prima in via Solferino e poi al numero 34 di viale Abruzzi, la stessa via in cui abitano anche Wilhelm Baehr e Sofia Pineas, p.796

, È in Italia che il figlio Fritz continua gli studi, iscrivendosi anche alla Gioventù italiana del littorio (GIL), 797 e facendo parte "della sezione studentesca della scuola di Mistica fascista

S. Italico and M. , 798 Ma nonostante i tentativi di integrazione con la nuova realtà, dopo la promulgazione della legislazione razziale il destino dei Bachmann non differisce da quello degli altri ebrei stranieri presenti nella Penisola. Il 27 novembre del 1940, infatti, non essendo ancora riuscito a lasciare l'Italia

P. Sicurezza-e-condotto-alla-questura-centrale-di-milano, Il commissario F., famigerato per la sua crudeltà ed anche per altre cose, gli comunicò che sarebbe stato internato. Il sottoscritto, che aveva accompagnato il padre, intervenne chiedendo qualche ora di tempo per sistemare le cose proprie e per avvertire la rispettiva moglie e madre. F. urlando rispose che avrebbe fatto ciò che gli piaceva e saputo che il sottoscritto era figlio del testé fermato, lo dichiarò senz'altro pure internato, benché il sottoscritto gli dimostrasse che essendo iscritto volontariamente alla Mobilitazione civile, stava lavorando presso uno stabilimento elettrotecnico milanese quale elettrometallurgo. Qui comando io e faccio ciò che mi pare rispose l'eccitabile commissario aggiunto F, p.799

A. Bachmann, F. P. Ascosenza, and R. Bachmann-albin, nasce a Würzburg il 13 maggio del 1884. La moglie, Bona Guggenheim, nasce invece a Gailingen am Hochrhein (Germania) il 28 ottobre del 1893, mentre Fritz nasce a Norimberga il 27 giugno del 1921

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.149

, AROLSENARCHIVES, 1.1.14.6 Italienische Kartei über Internierte

, Konzentrationslager Mauthausen, 1.1.26.3 Individuelle Unterlagen Männer Mauthausen (d'ora in poi, 1.1.26.3 Individuelle Unterlagen Männer Mauthausen), AROLSENARCHIVES, 1.1.26

R. Cdec, . Milano, and . Bachmann-albin,

, Sorta il 29 ottobre del 1937 dalla fusione dell'Opera Nazionale Balilla e dei Fasci Giovanili di Combattimento, è l'organizzazione delle forze giovanili del regime fascista. Alla dipendenza del Segretario del Partito fascista, comprende nelle sue file giovani d'ambo i sessi, dai 6 ai 21 anni, per finalità di formazione politica e di preparazione sportiva e militare

, Fondata nel 1930 a Milano, la Scuola si pone l'obiettivo di forgiare la futura classe dirigente del Partito Nazionale Fascista

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

;. Rossi and . Fritz, il quale si rifiutò non solo di mandare il Dott. Bachmann (che era lui stesso medico) ad una visita medica da uno specialista, ma anche di visitarlo, dichiarando che si trattava di disturbi causati dal clima pernicioso, p.801

N. Frattempo, giunge a Ferramonti anche Bona Guggenheim, dopo "tre giorni di viaggio, causa la tortuosa ed eccentrica rotta prescrittale pel viaggio". 802 E sei mesi dopo, esattamente il 25 settembre del 1941, tutta la famiglia viene trasferita nel Comune di, 1941.

. Carsoli, Trovato finalmente un alloggio privo di qualsiasi mobilio, si deve puramente al locale Maresciallo dei CC.R.R. che procurò brande e materassi, e alla bontà della popolazione, che prestò tavole, sedie e coperte, se la famiglia poté sopravvivere a quel rigido inverno. L'avv. De Angelis si adoperò invece moltissimo per torturare ed angustiare i vari internati, facendoli sospirare la già abbastanza ritardata ed arci censurata posta

, L'arciprete locale osservò poi che quell'avvocato era, come risultava dai libri ecclesiastici, discendente di ebrei, p.803

, Il 18 ottobre del '41 Albin Bachmann, laureatosi in medicina nel 1906 all'Università di Würzburg, presenta un'istanza al Ministero degli Interni, con la quale chiede di poter aprire a Carsoli uno studio dentistico, vista la mancanza di un dentista sia a Carsoli che nei Comuni vicini. E nella sua richiesta precisa: "A giudizio del R. Ministero ciò potrebbe essere fatto sotto la sorveglianza del medico condotto ivi residente

F. P. Ascosenza, R. Bachmann-albin, and B. Fritz,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

F. P. Ascosenza and R. Bachmann-bona-nata-guggenheim,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.149

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

F. P. Ascosenza, R. Bachmann-albin, B. Bona-nata, B. Guggenheim, and . Fritz,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

, Circa due mesi dopo, il 16 maggio, la famiglia Bachmann vive un primo drammatico momento. Quel giorno, infatti, Albin accusa violentissimi dolori gastrointestinali, e le sue condizioni appaiono così gravi che il sanitario locale ne ordina l

P. Umberto, I. Di, and R. , 808 con quest'ultima che ne rende impossibile il pronto intervento chirurgico. Esattamente dieci giorni dopo, il 26 maggio del 1942, il dott

. Di-albin and . Fritz, Il sottoscritto e sua madre erano completamente all'oscuro di quanto sopra, una domanda urgente al Ministero degli Interni per ottenere l'autorizzazione a visitare il rispettivo marito e padre, non ebbe esito, malgrado l'interessamento personale del locale podestà e conseguentemente anche del Questore dell'Aquila. Però dopo il decesso, su richiesta della Questura dell'Aquila, detta autorizzazione venne concessa nel termine di 15 minuti! Alle personali rimostranze del sottoscritto al Ministero degli Interni gli si rispose che "dieci giorni erano troppo pochi per concedere tale bensì urgente e motivata richiesta

!. Pereto, 809 Fritz e Bona, quindi, non riescono più a vedere il rispettivo padre e marito se non dopo la sua morte

. Di-albin and . Pereto, non disponendo di mezzi di sorta, avendo consumato i pochi propri risparmi durante i 16 mesi di internamento, non sono ora in grado di provvedere al proprio sostenimento e, dato le attuali circostanze internazionali, non hanno possibilità alcuna di raggiungere i propri congiunti oltre frontiera

, Fritz come il capofamiglia gli concede anche un aumento del sussidio. Resta invece senza risposta quella lettera di cui si è già accennato, che il 3 dicembre del '42 il giovane Fritz indirizza direttamente al Duce e nella quale chiede disperatamente un qualche impiego

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.27

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.149

. Sebbene-la-prefettura-dell'aquila, . Ministero, and C. Dichiari, Dovrà però essere invitato a scegliersi altra residenza non militarmente importante e che non sia compresa nella provincia di Milano". 814 Il desiderio di Fritz sarebbe stato infatti quello di tornare nella città in cui ha vissuto gli ultimi anni da uomo libero

, Non potendo far ritorno a Milano e non avendo di fatto alcun altro posto dove andare né alcuna proposta di lavoro altrove, Fritz comunica alle Autorità italiane che sarebbe rimasto internamento, il 10 agosto del '43, alle stesse condizioni del figlio, p.816

, Ma quello che formalmente appare come un successo per i Bachmann, nella realtà dei fatti poco cambia. Anzi, un anno dopo viene completamente spazzato via. Proprio a Pereto, infatti, sia Bona che il figlio Fritz vengono arrestati ad inizio del

. Fossoli, Da lì, il 5 aprile del 1944 partono su un convoglio diretto ad Auschwitz. Il 2 febbraio del '45, poi, Fritz viene trasferito a Mauthausen. Nessuno dei due farà ritorno, p.817

. Ibidem,

. Ibidem,

. Ibidem,

. Ibidem,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.149

B. Federico, ;. Bundesarchiv, B. Gedenkbuch, ;. Bona, . Cdec et al., AROLSENARCHIVES, 1.1.26.3 Individuelle Unterlagen Männer Mauthausen

L. Famiglia-bähr-georg, . Bähr, and . Bischofswerda, alla fine del 1936, a quasi cinquant'anni, si trasferisce in Italia con la moglie, Hermine Gelles, 818 e la figlia di quindici anni, Ingeborg, avuta dal precedente matrimonio. Lascia quindi la Germania e il suo lavoro di commerciante di tessuti, p.819

R. Stabilitisi-a, dove inizialmente risiedono al numero 16 di via Forlì, i Bähr vivono con ciò che Georg è riuscito a mettere da parte con la sua attività, con i sussidi che giungono loro dai congiunti ancora residenti in Germania, e con ciò che riescono a guadagnare attraverso collaborazioni occasionali, come ad esempio quelle di Hermine ed Ingeborg che saltuariamente lavorano l

E. , In Italia, infatti, almeno ufficialmente Georg non svolge alcuna attività, via Vittorio Veneto, p.820

, Quasi un anno dopo, nella primavera del 1938, le Autorità italiane si interessano per la prima volta della famiglia Bähr in occasione della visita di Stato di Hitler, in Italia, prevista per il mese di maggio. Come già visto, infatti, Georg Bähr e la figlia Ingeborg, così come altri loro correligionari, vengono inseriti nel noto Elenco A, in cui rientrano gli ebrei che devono essere arrestati per l'occasione, in quanto ritenuti "pericolosi". E se per il padre l'accusa è quella di aver "svolto propaganda contro il regime nazista", 822 decisamente più generica è la motivazione con cui viene fermata la figlia Ingeborg, accusata di ostilità al regime per il semplice fatto di aver lasciato la Germania

, Qualche mese più tardi, infatti, la promulgazione delle leggi razziali rende ancora più precaria la dimora nella Penisola della famiglia Bähr, a cui viene intimato di lasciare il Paese entro il 12 marzo dell

, Nel febbraio del '39 Georg richiede una proroga del permesso di soggiorno nel Regno per la propria famiglia

G. Hermine, J. Fu-lazzaro-e-fu, . Mayer, and . Mattersburg, Austria, il 18 gennaio del 1893. Casalinga e coniugata con Georg Bähr, arriva a Ferramonti il 23 gennaio del 1943

F. P. Ascosenza, R. Gelles-hermine, M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr et al., , vol.28

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M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Bähr Georg, fasc. Gelles Hermine, fasc, vol.28

F. P. Ascosenza, R. Bähr, and J. , Bähr Josephine nasce a Roma il 6 agosto del 1937. Arriva a Ferramonti il 26 gennaio del 1943 e viene censita come apolide

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.28

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.28

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, fasc. Bähr Georg, fasc. Gelles Hermine, vol.28

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M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, Bähr Georg, fasc. Gelles Hermine, fasc, vol.28

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, 828 già relegato a Ferramonti. Lo stesso Georg, d'altronde, dal momento del suo arrivo in Calabria aveva più volte presentato domanda al Ministero dell'Interno per ottenere il trasferimento in una diversa località perché "sofferente di ripetuti attacchi di angina pectoris, Gelles Hermine, fasc. Bähr Ingeborg. un comune libero unitamente alle figlie Ingeborg e Josephine, vol.28

, e una settimana dopo si trasferisce con l'intera famiglia nel Comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, così come stabilito dal Ministero dell'Interno, che ha disposto l'internamento libero per l'intera famiglia, concedendo alla stessa un sussidio giornaliero di 'alloggio. Somme davvero esigue che portano più volte la famiglia Bähr a chiedere, invano, qualche giorno di permesso per far rientro a Roma e mettere in vendita gli oggetti giacenti in custodia nell, Così, il 5 gennaio del 1942 Georg lascia Ferramonti, raggiunge a Roma la moglie e le figlie

, Georg Bähr si rivolge nuovamente al Ministero dell'Interno, per sollecitare un nuovo trasferimento, possibilmente in provincia di Parma o Modena, adducendo le stesse motivazioni di carattere medico che gli avevano consentito di lasciare di Ferramonti. E il trasferimento in effetti arriva, ma ben sei mesi dopo e in direzione opposta rispetto alla destinazione desiderata. Il 26 gennaio del 1943, infatti, le Autorità italiane trasferiscono l'intera famiglia Bähr, insieme ad altri 9 internati della provincia di Viterbo, a Ferramonti di Tarsia. 831 Per Georg si tratta di un inatteso ritorno in quel

, Le successive domande di trasferimento presentate dai Bähr non vengono più accolte. La famiglia rimane quindi riunita a Ferramonti, vivendo inizialmente nella stessa baracca del campo, fino al trasferimento dell'ormai ventiduenne Ingeborg nella camerata collettiva, p.832

, Otto mesi dopo, all'arrivo degli Alleati, si capirà quanto propizio sia stato quel trasferimento

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis,

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.28

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M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, fasc. Bähr Georg, fasc. Bähr Ingeborg, vol.28

F. Fritz, R. Di-isidoro-e-di, . Fränkel, and . Milano, Sebbene avvocato, dichiara alle Autorità italiane di essersi trasferito "con l'intenzione di apportare, a mezzo di procedimenti nuovi, delle perfezioni riguardanti la fabbricazione della cellulosa, e cioè il suo contributo e frutto di studi per l'autarchia dell'Italia in questo campo industriale tanto importante per l'economia nazionale. Due chimici di Berlino l'accompagnarono anche in Italia in qualità di assistenti ed il suo lavoro riscontrò vivo interesse da parte italiana. Le prove svolte prima dell'inizio delle operazioni belliche dettero un risultato positivo, dimostrando che la cellulosa prodotta dalla paglia di riso e da quella di segala, potrà essere impiegata sia nella produzione di tessuti come quella della carta ed affini, Fritz Fass Giunto in Italia l'11 luglio del, p.833, 1937.

, Il 7 luglio del 1940 viene quindi disposto il suo internamento nel campo di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, dove giunge il 22 luglio successivo, p.834

, Il 29 settembre del 1940 Fritz si rivolge quindi al Ministero degli Interni per spiegare le intenzioni della sua venuta in Italia che, in base a quanto sostiene

L. , di poter ritornare a Milano per riprendere il lavoro interrotto". 835 Richiesta che viene però respinta, anche perché dalla Prefettura di Milano si risponde che "il Fass che è avvocato, durante la permanenza in questa città

, Di natura completamente diversa è invece l'istanza che Fritz presenta quasi un anno dopo, l'11 agosto del 1941, e con la quale richiede una breve licenza per recarsi a Milano, perché "sta per convertirsi al cattolicesimo ed ha già terminato l'insegnamento". E continua subito dopo

F. P. Ascosenza, R. , and F. Fritz, Fritz Fass nasce a Neuwied (Germania) il 20 febbraio del 1890

M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.109

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M. I. Acsroma, . Dgps, . Dagr, and . Bis, , vol.109

. Ibidem,

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