Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
, C?è innegabilmente nei racconti di
una grande capacità di distanziamento ironico e il barlume di un sorriso che proviene dalla più distaccata e suprema istanza enunciativa, quella di chi regge le fila di tutto e di tutti (narratori compresi), e spesso addirittura da fuori del testo o dai suoi retroscena, dagli autori e dai loro alter ego, Remo Ceserani et alii. La narrazione fantastica, vol.288, 1996. ,
Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, p.68, 2005. ,
Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, p.68, 2005. ,
Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
Macchia Grigia" in Senso. Nuove storielle vane, (Milano 1883) a cura di Chiara Cretella, p.68, 2005. ,
Forme e figure dell'alterità: studi su De Amicis, Capuana e Camillo Boito, Giorgio Pozzi editore Gallica-Italica, 2009. ,
Forme e figure dell'alterità: studi su De Amicis, Capuana e Camillo Boito, Giorgio Pozzi editore Gallica-Italica, 2009. ,
, Il topos del villain 707 ovvero il cattivo, che tuttavia non è propriamente il cattivo tradizionale, ma è qualcosa di molto più intimo
708 che conserva i suoi archetipi in autori come Goethe (Faust, 1808), Hoffmann (Der Sandmann, 1815), Mary Shelley (Frankenstein or The Modern Prometheus, 1817) ed anche Villiers de l'Isle-Adam (L'Eve future, 1886), nonché nella narrativa scapigliata di Camillo Boito ,
, Il villain in letteratura è notoriamente un personaggio grottesco che muove una forza centripeta nel testo: infatti tutti gli altri personaggi ruotano attorno a lui, p.706
Discorso inaugurale, letto all'Università di Napoli il 16 novembre 1872, vol.III, 1972. ,
, Termine inglese tipico del Gothic Novel a sua volta derivato dal tardo latino villanus
, Come già annunciato nell'introduzione, essendo questo topos letterario polisemico e simbolico, come vedremo, manterremo le virgolette all'appellativo "scienziato-pazzo
Capuana e il naturalismo, 1970. ,
, collezione: I novellieri italiani, p.236, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, p.236, 1974.
, Nuovo sistema della Natura", probabilmente mosso dallo sperimentalismo che caratterizza gli scienziati positivisti (Capuana L., Racconti, a cura di Enrico Ghidetti, collezione: I novellieri italiani, 1974.
La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua, trad. ita. Di Ignazio Lomeni, p.92 ,
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, , 1836.
, collezione: I novellieri italiani, p.106, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, p.106, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, p.106, 1974.
collezione: I novellieri italiani, Roma, Salerno, 1974, pag. 238. si ricorda che Capuana colloca spesso la sede dell'affettività nella spina dorsale, si pensi, ad esempio anche alla novella Due scoperte, che vedremo in seguito ,
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, Tipico dei medici senza scrupoli che vogliono nascondere le informazioni ai pazienti intenzionalmente
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
Novelle del mondo occulto, 2007. ,
, Miglior regalo di nozze non poteva farle il fidanzato che recarle un dentifricio, un'acqua rigeneratrice di sua invenzione, efficacissimi! A che serviva la scienza, se non aiutava a trovarli? Ed egli cercava, con l'instancabile pazienza degli inventori che si sentono destinati a riuscire 765
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, Giovanni Marchesini e la «Rivista di Filosofia e Scienze Affini». La crisi del positivismo italiano, p.27
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
e figli maschi! Stavo per soggiungere ma non volli essere crudele. Ah, da quel giorno appresi che è stolto dubitare della scienza, p.771, 1974. ,
Quella che doveva produrre la felicità domestica, la ricchezza di Lost Loiterer fu invece (pare impossibile!) la sua irreparabile disgrazia" 772 . A farne le spese è proprio la futura 766 ,
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
Quando il vecchio dottore volèa adoprare paroloni dell'arte o bizzarri, li proferiva lentissimamente, solennemente, perchè si capisse ch'ei li capiva, per farne sentire tutta la difficoltà; il mèdico odierno li lascia invece sfuggire come se a caso, senza che appaja ch'ei dia loro importanza, quasi già noti a chiunque. Quegli ostentava di avere tanto studiato e tanti anni, letteratura lo scrive già Dossi, 1874. ,
collezione: I novellieri italiani, Roma, Salerno, 1974, pag. 263. Alla parola è legato un celebre aneddoto della vita di Archimede, che l'avrebbe pronunciata in occasione della scoperta del principio che regola la spinta idrostatica che ricevono i corpi in galleggiamento "Fact or Fiction?, Archimedes Coined the Term, Eureka!" in the Bath, Scientific American, 2006. ,
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua esposta in cento aforismi del dottor Macoppe, del 1826) che sostiene che l'arte e la poesia siano deleteri per i medici, il suo traduttore, il dottor Lomeni aggiunge: "non può essere dunque cosa utile, nè decorosa l'alleanza della medicina colla poesia, alla quale io pure aggiungo la musica, altra fra le arti belle che in parità esige entusiasmo, imaginativa e spaziante fantasia, qualità tutte che esigono brio, che per alcuni anni è dono dell'età , indi deve emergere da particolare artifizio ; omettendo altresì la quantità di tempo utile che impiegar devesi per bene apprendere queste arti, la quale ricade tutta in discapito della scienza principale". Macoppe K., La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua, p.186 ,
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
collezione: I novellieri italiani, Roma, Salerno, 1974, pag. 541. «Carlotta! Carlotta!» urlai, slanciandomele addosso e avvicinando con impeto il mio viso al suo. Due occhi impassibili fissarono i miei: mi sentii tutto rabbrividire. Avrei voluto imprimere un bacio su quella fronte, avrei voluto rapire quel corpo, ma una forza tremenda mi respingeva lontano, p.827 ,
può essere efficacemente sintetizzata dalla sua ultima massima : "la sola cosa effettiva, la sola cosa reale, è la scienza. Il resto è illusione o fantasmagoria" 828 . L'inquietudine che desta il personaggio è latente, ma continua, infatti come asserisce Costanza Melani: "[nel racconto] non c'è niente di gridato o evidente: è tutto sussurrato fino all'ultima, macabra pagina" 829 . In definitiva dal punto di vista morale ,
Infatti, nonostante "l'espressione solenne e mistica" dello scienziato, Boito lo dipinge come un vero e proprio fanatico, che sacrifica la vita dei pazienti per soddisfare la sua sete di sperimentalismo, senza tuttavia giovare all'umanità: "Dove per voi tutto finisce, per noi -disse -tutto principia. La morte è vita". [?] mi rincresce per lei ,
, Boito sfrutta abilmente il topos dello "scienziato-pazzo" per caricarlo non solo del misticismo legato alla scienza come strumento di penetrazione dell'animo umano, ma anche del fantastico orrifico che contiene in sé un forte elemento di seduzione
Giuro, amici miei, giuro in virtù del mio presentimento, e in nome della scienza, che la bella Carlotta, Senso. Nuove storielle vane (1883) a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
Nuove storielle vane (1883) a cura di Chiara Cretella, p.96, 2005. ,
, , 2009.
Nuove storielle vane (1883) a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
il dottor Maggioli. Il protagonista, il Dottor Pietro Baruzzi, è un "uomo di genio e cultore di fisiologia" 831 , con una grande ambizione: far volare l'uomo, "senza rivolgersi alla meccanica o alla fisica" 832 , ma puntando sulla rigenerazione di ali embrionali atrofizzate nel feto in gestazione, come chiarisce il dottor Maggioli al suo pubblico incuriosito: -Le ali? -domandò ironicamente l'avvocato Rosaglia. -Non ho mai sentito dire che gli uomini primitivi abbiano avuto ali neppure in embrione ,
, Capuana era stato forse influenzato anche dai notevoli progressi compiuti nel campo dei trapianti, come dimostra il saggio scientifico di Mantegazza Degli innesti animali e della produzione artificiale delle cellule (1865) 833 , nonché, in ambito letterario
Quest'ultimo narra della creazione di due cyborg, un uomo e una donna a cui uno scienziato ha trapiantato delle ali che consentono loro di volare, 1884. ,
aria risiede nell'idea di sviluppare organi atrofizzati, dimostrando così l'interesse di Capuana verso le potenzialità latenti dell'uomo. Il dottor Maggioli appoggia la ricerca scientifica del dottor Baruzzi, il caso è presentato come tutt'altro che assurdo, anzi ne si spiega la validità scientifica e si difendono le principali fondamenta del progetto, p.831 ,
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, collezione: I novellieri italiani, 1974.
, Il Politecnico, vol.XXIV, pp.26-50, 1865.
, Il romanziere è solo un testimone, la cui deposizione deve gareggiare per precisione e certezza con quella dello storico; lo scrittore si deve subordinare e sottomettere al suo argomento
, Così Capuana istituisce nei suoi romanzi il legame e la compenetrazione tra riflessione metodologica e scrittura personale: da Giacinta (1879), romanzo dedicato
Il romanzo italiano dall'Ottocento al Novecento, 1998. ,
Per l'arte, (1885), Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1994. ,
, Le romancier n'est qu'un témoin, et sa déposition doit rivaliser avec l'historien en précision et certitude ; l'écrivain doit être subordonné et soumis à son sujet, et non pas s'imposer à lui même (Brunetière F., Manuel de l'histoire de la Littérature française, Paris, Librairie Ch. Delagrave, 1898, pag. 440, trad. mia). Noi possediamo al giorno d'oggi un'opera d'arte non meno difficile dell'epopea e popolare quant'essa al suo tempo, ma più seria, più variata, L'observation du dehors , l'observation impersonnelle et désintéressée, qui fait la définition du roman, en fait donc aussi la valeur
A Emilio Zola (Maggio 1879) ,
Delle prime linee della patologia storica. Preselezione al corso di storia della medicina detta l'8 gennaio 1866 ,
Dopo la laurea, p.226 ,
, i racconti che lo scrittore considerava «dei veri studii» dai Profili a Giacinta, da Storia fosca al Marchese, erano tratti da documenti autentici, Ewdige Comoy Fusaro scrive infatti in Forme e figure dell'alterità, 2009.
«Intuizioni pre-freudiane nelle prime opere di Luigi Capuana (1879-1890)», in Versants, n. 39, nouvelle série, 2001. ,
, Le travail de la mémoire: tenter de remémorer ce qu'on ignore
Giacinta esprime i suoi pensieri di getto, come un fiume in piena, in un fluire libero da regole e dogmi, ma ricco di metafore e immagini personali e inconsce: Mi è penetrato qualcosa qui, che mi rode la vita. Vi son dei momenti che mi credo sul punto di diventar pazza addirittura ,
impedisce di pensare ad altro, che mi assorbe e mi succhia il midollo delle ossa. Mi dia dell'oppio, dottore. Son parecchie notti che non dormo 915 ,
, Victor Egger (1848-1909) definisce la "parole intérieure" (1881). Per Egger, infatti, la parola interiore non ha localizzazione fisica, perché non è un fatto fisiologico, ma puramente psichico: è una sorta di traduzione del pensiero in parole. Essa vive solo nella durata, e in questo sembra prefigurare la non-spazialità dell'inconscio freudiano: "il suo suono non è udito dall'orecchio, ma è colto dalla coscienza" 916
, Giacinta riprendeva spesso, ad alta voce, la lettura d'un romanzo" 917 . Infatti Egger sostiene che la lettura ad alta voce sia una sorta di verbalizzazione non solo della scrittura, ma anche dei pensieri più intimi e profondi, che restano taciuti nell'inconscio: la maladie, contenuto in Peser les mots, littérature et médecine, Actes du colloque "Littératures et médecine, 2007.
,
La parole intérieure: essai de psychologie descriptive : thèse présentée à la Faculté des lettres de Paris ,
pag. 108. -È stato cinque anni in America -disse il dottor Balbi al vecchio collega seduto accanto a lui. -Medicina americana! -rispose l'altro. -E Andrea, vedendogli fare quella smorfia di disprezzo, 1879. ,
,
Ma l'abuso de' consulti, come l'abuso di tutte le migliori cose umane conduce a molti inconvenienti, Nuovo galateo medico, issue.103, 1836. ,
Quel giovane, alto, snello e biondo, non prometteva nulla di serio" 926 . Da qui trapela una precisa preoccupazione: se il medico si presenta così ben curato e di bell'aspetto avrà davvero avuto il tempo di dedicarsi ai suoi studi? Saprà curare i suoi malati? La successiva descrizione del dottor Follini da parte di Marietta, "la nuova servotta pratica di stirare e pettinare" 927 è invece decisamente più positiva e evidenzia l'aspetto quasi divino del medico: "viso pallido, dalla barbetta bionda, che a Marietta pareva proprio il viso di nostro Signore sul punto di fare un miracolo" 928 . Sin dalla prima apparizione il dottor Follini mostra subito la sua natura silenziosa, 1836. ,
strumento diagnostico per il Follini poiché questi, interrogando, indaga nell'animo della paziente nevrotica, come un bisturi del pensiero per cercare di capire i motivi eziologici della sintomatologia. Ne è un esempio la visita al padre di Giacinta, vol.930, p.923 ,
, , 1879.
ciò che manca all'età, lo compensa il talento, vol.61 ,
, , 1879.
, , 1879.
, , 1879.
,
, , 1879.
Il dottore si era allontanato dal letto senza dir nulla, vol.326, p.931, 1879. ,
il dottore s'era seduto in un angolo, fuori di vista, per osservarla con più comodo" 932 . E la stessa Giacinta sente il peso dell'occhio scrutatore del medico, che col suo sguardo sembra penetrarle l'anima, causandole notevoli scombussolamenti: Appena Giacinta si avvide delle pupille quasi severe che le stavano addosso, cominciò, gradatamente, a provare un impaccio anche nei movimenti 933 . da laboratorio sulla quale sperimentare, osservare, calcolare, approfittando della fonte viva e diretta della sintomatologia: Il Follini, invece, studiava Giacinta con la fredda curiosità d'uno scienziato di fronte a un bel caso. [?] Ma per lui, già discepolo del De Meis all'università di Bologna, per lui che, se non credeva nell'anima immortale, credeva all'anima e allo spirito, una passione come quella non poteva esser soltanto il prodotto delle cellule ,
, Dal passo citato, da cui trapela l'intromissione dell'autore, si evince un'informazione importante sul Follini
,
,
,
,
La figura del medico nella letteratura italiana dell, 1999. ,
, Racconti, Tomo I, vol.III, 1973.
Angelo consolatore e ammazzapazienti. La figura del medico nella letteratura italiana dell'Ottocento, 1999. ,
, Per esempio, la maggior parte de' rimedi, felicemente impiegati nelle affezioni isteriche, sono talune so stanze dotate di un odore forte 954
E l'afferrò tra le braccia furiosamente, quasi fosse là qualcuno che volesse rapirglielo" 955 -a calmare le acque sopraggiunge il dottor Mola, medico di famiglia, deus ex machina della situazione. A differenza del dottor Follini, l'apparizione del dottor Mola crea nel lettore un istantaneo effetto di quiete: infatti il medico riesce subito a calmare Eugenia e a ristabilire, almeno temporaneamente, un po' di pace nella casa ,
lo si nota dall'oggetto simbolico cui si accompagna, ovvero il bastone, che come si è visto, caratterizza spesso la figura del medico ottocentesco 957 . La descrizione del dottor Mola è data attraverso il punto di vista del personaggio di Patrizio, il quale creerà un forte legame col medico: Patrizio guardava, inebetito, quella strana figura alta, magrissima, e che pareva avesse sofferto una schiacciatura tra due tavole, tanto alcune parti del volto -la fronte, il naso, le labbra -accennavano a mostrarsi quasi di profilo pur guardate di faccia. Una corona di barbetta grigia contornava il viso da un orecchio all'altro, arricciata qua e là in direzioni diverse; e gli occhi neri come il carbone, sotto le sopracciglia setolose, primis egli è un medico agiato, p.954 ,
, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, (1820), 2012.
,
,
, Il bastone ricorda quello di Asclepio, un antico simbolo greco associato alla medicina, che poteva fungere sia da portaoggetti che da sputacchiera personale
, Alcuni tratti del dottor Mola sembrano riprendere quelle caratteristiche descritte dai medici trattatisti, come la magrezza e l'aria assorta -"atteggiato nel viso a severa melanconia" 959 come sostiene De Filippi -e la barba disordinata, p.960
Altri denotano l'intelligenza e l'ingegno di un uomo che comunque ispira fiducia ,
Ho sessantotto anni, e porto la mazza soltanto perché i dottori debbono portarla: è di prammatica 961 " -che inizialmente non dà l'impressione di essere un luminare della scienza, come invece è il dottor Follini di ,
mediconzolo" 962 di paese. Egli non ha una gran fiducia nella medicina, infatti si dichiara impotente di fronte al male dell'anima di Eugenia ed afferma ,
, Anche le terapie che raccomanda sono legate a una medicina retrograda
, Quando Patrizio gli chiede notizie sulla gravità del male di Eugenia il dottor Mola
,
, , p.1836
La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua, trad. ita di Ignazio Lomeni ,
Profumo [1890] Milano, Mondadori Editore, p.31, 1996. ,
Lui stesso definisce la sua categoria in questo modo, dichiarando, 1996. ,
«Intuizioni pre-freudiane nelle prime opere di Luigi Capuana (1879-1890)», in Versants, n. 39, nouvelle série, 2001. ,
,
Del resto ricordiamo che Capuana studia Sulla salute (1882) di Berners, proprio sull'argomento e infatti lo stesso suggerimento appare anche nella novella di Capuana, Giulia contenuta in Profili di donne, collezione: I novellieri italiani, vol.286, 1877. ,
, Attraverso le parole del dottor Mola sembra trapelare il possibilismo dell'autore: il medico infatti asserisce che effettivamente esistono testimonianze di guarigioni dalle nevrosi, ma che non è possibile, allo stato presente, né escludere i miracoli, né i progressi della scienza
È vero! Verissimo! [?] Essi non hanno più potuto negare il fenomeno, ora che se n'è riscontrato uno simile in parecchi ipocondriaci e isterici. Il dottor Hammond, di Nuova York, ha curato un ipocondriaco la cui pelle spandeva odore di violetta; un altro che esalava odore di pane fresco; due isteriche che mandavano una odor d'iride, l'altra odore d'ananasso. Un dottore con nome che pare uno sternuto, Ochorowicz, se non sbaglio, ha avuto una cliente isterica che esalava effluvi di vaniglia. La mia poca scienza, per non chiamarla ignoranza, in questo momento non può dirvi altro. Ma non v'impensierite. Lasciatemi osservare ,
, Io non sono un santo; non so fare miracoli" 967 -sia dallo scientismo positivista ottuso degli "ammazza-pazienti" -"Ma, voi lo sapete, [?] quantunque medico, credo così poco all'arte da me professata, che quasi quasi dovrei smettere" 968
, come il dottor Maggioli. A riprova del suo distacco dalla scienza il dottor Mola non ha paura di ammettere che, nei casi più difficili, p.966
Profumo [1890] Milano, Mondadori Editore, p.31, 1996. ,
,
,
Faccio del mio meglio. C'era un solo gran medico: Dio! La scienza lo ha abolito. Io che ci credo ancora (e non posso correggermi, ho sessantanove anni) nei casi difficili mi raccomando a lui, cioè gli raccomando il cliente. E se questi guarisce, p.969 ,
, Dunque il dottor Mola si rivela più nella sua umanità che nella sua professionalità, palesando l'intenzione dell'autore di screditare ancora una volta la scienza esatta, in favore di un tipo di cura diverso, che punti sull'empatia e sull'ascolto. Infatti, come afferma Benedetta Montagni: "(A Capuana) interessa l'aspetto più umano del medico, il medico confessore e narratore, trascurandone l'aspetto più propriamente professionale" 970 . b) In che modo il dottor Mola usa il logos come strumento terapeutico
è vittima della cultura del silenzio: Giacinta sotterra inconsciamente il trauma della violenza subita da bambina nel suo profondo e trova sollievo negli "intimi sfoghi" col dottor Follini, Eugenia, invece, nasconde e dissimula i suoi "fenomeni interni" per pudore, per poi liberarsi in una catartica confessione con il dottor Mola ,
poiché se ne vergogna; ella aveva ricevuto un'educazione morale molto rigida che imponeva la totale dissimulazione di quei "disturbi femminili": Non ne diceva niente a Patrizio, nè al dottor Mola; sentiva vergogna. Da ragazza le avevano fatto capire che quei disturbi femminili bisognava dissimularli, per pudore; ed ella, senza intenderne bene la ragione, p.971 ,
,
La figura del medico nella letteratura italiana dell, 1999. ,
, , p.33, 1996.
, Grazie alla parola avviene una sorta di ribellione, perché la paziente nevrotica, come scrive Edwige Comoy Fusaro "percepisce il carattere morboso del silenzio" 972 e si lascia andare alla confessione del male. In questo modo la follia si "appropria di un suo linguaggio" come asserisce Foucault in Storia della follia nell, 1961.
, Il dottor Mola, a differenza del dottor Follini, è un personaggio che parla tanto, infatti lo definiamo un logorroico; ma l'abuso di parole non è fine a sé stesso
, Qui possiamo parlare liberamente. Che bellezza questa terrazza! Io ci venivo spesso al tempo dei frati. Persone dottissime, teologi, filosofi. E che bei ragionamenti! Dicano quel che vogliono, i frati che ho conosciuto qui non erano fannulloni certamente. Io facevo la parte del diavolo, per aizzarli a parlare. Che serate!, Eugenia del suo passato e della sua vita, il dottor Mola innesca un forte meccanismo di fiducia, per cui la paziente, sull'esempio del medico, sarà a sua volta portata ad aprirsi
«Intuizioni pre-freudiane nelle prime opere di Luigi Capuana (1879-1890)», in Versants, n. 39, nouvelle série, 2001. ,
Storia della follia nell'età classica, U.R, 1961. ,
, , p.33, 1996.
Non tacevo io; c'era qualcuno che mi metteva una mano su la bocca, allorché volevo parlare, p.980 ,
ovvero la cultura del silenzio, avviene anche l'affermazione dell'identità della vera Eugenia, non più imprigionata nel tabù, ma libera di esprimere la sua sessualità, che nel frattempo, nell'inconscio e nel silenzio, si è comunque creata un suo ordine, un suo linguaggio, p.981 ,
, Anche il lettore non è portato a condannare il personaggio del dottor Mola come medico "cattivo" perché, per usare le parole di Carlo Dossi, spesso il medico "giova, dunque, ingannando" 983 . In realtà, anche se l'intervento del dottor Mola non è clinicamente risolutore, serve comunque ad alleviare le pene della paziente, infatti con il passare dei giorni lo stato di Eugenia sembra calmarsi: "Evidentemente, con la cura ordinata dal dottor Mola, i nervi di lei si andavano calmando" 984 . Il dottor Mola insegna, in un certo senso, l'arte del logos terapeutico anche ai due coniugi, tanto che, sul finire del romanzo è grazie al dialogo e al confronto che Patrizio ed Eugenia recuperano il loro rapporto coniugale, dopo un significativo momento di confessione catartica, durante il quale, senza veli e senza filtri, Il dottor Mola è assolutamente consapevole della meschinità della "pietosa bugia
,
, Sullo sdoppiamento morboso della personalità di Eugenia si è già espressa Edwige Comoy Fusaro in «Intuizioni prefreudiane nelle prime opere di Luigi Capuana (1879-1890)», in Versants, n. 39, nouvelle série, 2001.
,
, , 1874.
Profumo [1890] Milano, Mondadori Editore, p.39, 1996. ,
Testi primari (Corpora) ,
, Fausto Bragia e altre novelle, p.1897
, , 1965.
, , 1901.
, , 1879.
, Il braccialetto, p.1898
, , 1901.
, Le aeronavi dei Savoia. Protofantascienza italiana 1891-1952, 1913.
, Giacinta, a cura di Zappulla Muscarà, vol.24, 1980.
, , 1890.
3 volumi, a cura di Enrico Ghidetti, collezione: I novellieri italiani, 1974. ,
, , p.1881
Il medico di campagna [1833], trad. Alfredo Jeri, 1958. ,
, , p.1942
Nuove storielle vane [1883] a cura di Chiara Cretella, 2005. ,
, , 1928.
, , p.1879
Dopo la laurea, p.1868 ,
, , p.1895
, , p.1892
, , 1984.
Note azzurre, 2 voll, 1964. ,
, , 1874.
, , p.1888
, , p.1882
, , 1827.
Lilit e altri racconti, 1981. ,
, Il Sogno, p.1897
, , 1927.
, , p.1867
Storia filosofica dei secoli futuri, 2003. ,
Il viaggio di un ignorante a Parigi [1857] Milano, Farmaceutici Italiani, 1938. ,
, , 1991.
Bulletin de la société littéraire des Amis d'Emile Zola, 1868. ,
, , 1838.
, , 1873.
, , 1889.
, , 1979.
, , 1866.
, , 1963.
, , 1965.
, Bibl. Charpentier, p.1893
, Prefazione e trad. di Enrico Groppali, 1867.
Premessa alla seconda edizione di Homo!, p.1888 ,
, , p.1899
, ? Gli ismi contemporanei, p.1898
, La rassegna internazionale, p.1872
, , vol.12, p.1901
, ? Per l'arte [1885] Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1994.
, , p.1884
, , p.1880
Introduction à l'étude de la médecine expérimentale, 1865. ,
Manuel de l'histoire de la Littérature française, p.1898 ,
, , p.1888
Nuovi saggi critici (1888-1890), a cura di Nino Corte, p.1890 ,
Nascita della clinica Una archeologia dello sguardo medico, 1961. ,
Storia della follia nell'età classica, 1961. ,
Francoforte, Fischer, 1947, trad. it. Il perturbante, a cura di S. Daniele, Gesammelte Werke, vol.XII, 1977. ,
Tre saggi sulla teoria sessuale, Opere, Torino, Boringhieri, p.1896, 1905. ,
, , p.1881
,
, , p.1888, 1889.
, , 1909.
Atlante della espressione del dolore, Firenze, Giacomo Brogi fotografo editore, p.1876 ,
, Degli innesti animali e della produzione artificiale delle cellule in Il Politecnico, vol.XXIV, p.1865
, , p.1879
, La Rassegna Settimanale, vol.17, pp.28-1878
Il secolo nevrosico [1887] prefazione di B, 1995. ,
La scienza e l'arte della vita in Francia, Nuova Antologia, vol.9, p.1868 ,
, , p.1864
, , 1851.
, , 2006.
Il romanzo sperimentale [1880] tr. ita. di Zaffagnini I, 1992. ,
Nuovo galateo medico ossia intorno al modo di esercitare la medicina, p.1836 ,
Due lettere apologetiche e due discorsi. L'uno della fortuna del medico, l'altro della morale del medico, p.1852 ,
La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua, Traduzione italiana con note del dottore Ignazio Lomeni, p.1826 ,
Sui pregi e doveri del medico, p.1845 ,
Curiosità della scienza contemporanea, p.1869 ,
, , 1900.
La scienza nella vita sociale. Discorso pronunciato per l'inaugurazione dell'anno accademico, 1906. ,
Il cervello e le sue facoltà, p.1869 ,
, , p.1902
, , p.1852
Il problema dell'immiglioramento della condizione dei sanitari condotti, pp.31-1868 ,
Prime lezioni sulla salute, p.1882 ,
, , p.1872
, , 1909.
Figurine e costumi nella corrispondenza di un medico del '700, 1938. ,
, , p.1819
Sul metodo scientifico sperimentale, Nuova Antologia, vol.XXV, p.1874 ,
, , 2012.
Le case dei matti. L'archivio dell'ospedale psichiatrico "S. Maria Maddalena" di Aversa, 1813. ,
, Commemorazione del dott. Michelangelo Cav. Asson, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, pp.1877-78
Dei doveri del medico: discorso al chiarissimo professore Luigi Cav. Malagodi per tenue segno di profonda stima e d'inalterabite affetto, Monza, Tipografia di Gio, p.1869 ,
, , p.1875
Saggio sintetico sopra l'asse cerebrospinale, p.1843 ,
Prelezione detta il 10 Dicembre 1863, Stabilimento Tipografico di Giacomo Monti, p.1864 ,
Preselezione al corso di storia della medicina detta l'8 gennaio 1866, p.1866 ,
Discorso inaugurale, letto all'Università di Napoli il 16 novembre 1872, vol.III, 1972. ,
Lo spiritualismo, al congresso di psicologia, Firenze, biblioteca scientifico-religiosa, 1905. ,
La parole intérieure: essai de psychologie descriptive: thèse présentée à la Faculté des lettres de Paris, p.1881 ,
Le naturalisme devant la science, 1911. ,
, Federigo Bencini Editore, p.1859
I progressi della biologia e delle sue applicazioni pratiche conseguiti in Italia nell'ultimo cinquantennio, AA. VV., Cinquant'anni di storia italiana, pp.1860-1910, 1911. ,
Storia della creazione naturale: conferenze scientifico-popolari sulla teoria dell'evoluzione in generale e specialmente su quella di Darwin, trad. ita. di Daniele Rosa; con prefazione di Michele Lessona, p.1892 ,
, , 1908.
Gli strumenti dell'arte medica ippocratica, 2007. ,
, , p.1825
Commemorazione del Prof. Michelangelo Asson, in Giorn ,
, Memorie Storiche dei nati nel regno di Napoli, p.1844
Traité pratique de la folie névropathique, p.1869 ,
Impressioni e note critiche sui fenomeni medianici di Eusapia Paladino, 1908. ,
Indagini di anatomia microscopica per servire allo studio dell'epidermide e della cute palmare della mano, Annali universali di medicina ,
Manuale di fisiologia ad uso dei medici, Milano, tipografia Di Golio Giuseppe, p.1877 ,
Sulla trasmissibilità della rabbia dall'uomo al coniglio, Annali universali di medicina e chirurgia, 1880 giugno, vol.1 ,
Dei doveri di chi studia e di chi esercita la medicina in "Discorso inaugurale letto nella grande aula dell'imp. reg. università di Padova nel giorno 30 novembre 1823 dal dott. Cesare Ruggieri, p.1824 ,
, , p.1873
Storia del trattamento della malinconia dalle origini al 1900, trad. it. Franco Paracchini, 1990. ,
Malattie della laringe e della trachea, Ediz. It, p.1881 ,
, Storia delle università degli studi del Piemonte, Torino, Stamperia reale, pp.1845-1891
Biografie degli scrittori padovani, p.1832 ,
, , p.1882
Util uso delle battiture in medicina. Opera fisico-medica di Luigi Visone napoletano, p.1741 ,
Testi secondari (letteratura critica) ,
Atti del Convegno di Montreal, 16/18 marzo 1989, a cura di Michelangelo Picone e Enrica Rossetti, 1990. ,
Studii sulla letteratura contemporanea: seconda serie. Luigi Capuana (1839-1915), 1988. ,
, , 1974.
Fiabe di Luigi Capuana, in "Critica letteraria, vol.3, 1982. ,
Novelle di Capuana, in "Il Mattino di Napoli, 1913. ,
, , 1994.
, La Rassegna della letteratura italiana, 1986.
Stretta è la foglia, in L. Capuana "Tutte le fiabe, 1992. ,
Novelle del mondo occulto, 2007. ,
, , p.1959
Contributi per una storia dell'irrazionalismo italiano tra Otto e Novecento, 1996. ,
La letteratura della nuova Italia, Saggi critici, vol.III, 1915. ,
, La letteratura della Nuova Italia, vol.V, 1938.
, , 2012.
The Realism of Luigi Capuana: Theory and Practice in the Development of Late Nineteenth-Century Italian Narrative, 1979. ,
Sur les péripéties terminologiques du genre, « Introduzione, Le aeronavi dei Savoia. Protofantascienza italiana, pp.1891-1952, 2001. ,
Un Vampiro" di Luigi Capuana, vol.110, 1995. ,
, , 1954.
, , 1979.
, Di alcuni usi e credenze religiose della Sicilia, 1994.
, , 2007.
, Dizionario Biografico degli Italiani, vol.19, 1976.
Il demonio della novella: storia di Capuana novelliere, Introduzione a L. Capuana, Racconti, 3 voll, pp.1973-74 ,
Storia e geografia del Naturalismo italiano, 1982. ,
Il Decameroncino di Luigi Capuana fra scienza, Rivista Amedit-Amici del Mediterraneo, trimestrale di Letteratura, vol.23, 2011. ,
Letteratura siciliana e cinema, Città del Sole Edizioni, 2010. ,
Lettere a Capuana, 1993. ,
La voluttà di creare: teoria dell'arte e spiritismo nell'ultimo Capuana in Filologia antica e moderna, XV, pp.30-31, 2006. ,
Capuana e la cultura del suo tempo, in "La rassegna della letteratura italiana, 1993. ,
Capuana e il naturalismo, 1970. ,
era una volta il grande scrittore in "Il Messaggero Di Roma, vol.27, 1989. ,
Capuana critico militante, Letteratura italiana. I Critici, 1989. ,
Il teatro di Capuana, oggi in AA.VV. Capuana verista, Atti dell'incontro di studio Catania, 29-30 ottobre, 1982. ,
Profumo" di Luigi Capuana, Analisi critica e filologica di un romanzo tra naturalismo ottocentesco e psicologismo moderno, 2006. ,
Il dottor Cymbalus, 1982. ,
, Annali della Fondazione Verga, 1982.
, Capuana in archivio, 1979.
Capuana critico teatrale, Studi di Filologia e Letteratura italiana in onore di Gianvito Resta, II, 2000. ,
, «Filologia e Critica», 1964.
, , 1979.
L'idea civile della letteratura, 2000. ,
Dal folclore alla favola. Gli studi sull'opera "minore" di Luigi Capuana, in "L'Umanità, 1986. ,
Luigi Capuana e il tema fantastico del quadro animato, in «Problemi», vol.1, pp.settembre-dicembre, 1998. ,
Il pensiero e l'arte di Luigi Capuana, p.1919 ,
, , 1966.
La Sicilia come mito in Capuana, 1990. ,
, , 1969.
, , 1975.
, , 1984.
, , 1969.
, , 2015.
Capuana, un verista incantato da orchi e fate, in "Tuttolibri, vol.262, 1981. ,
la fotografia e i fantasmi della scrittura, Nerosubianco "L'occhio fotografico, 2014. ,
Cesareo 1882-1914: Carteggio inedito posseduto dalla Biblioteca Nazionale di Palermo, 1950. ,
Introduzione a Capuana, 1989. ,
Critic and novelist, 1968. ,
La critica di Capuana e la poetica del verismo, 1960. ,
, Storia della critica moderna. Dal realismo al simbolismo
clinica col metro, Medicina & Storia, pp.1838-1916, 1995. ,
Une histoire de la médecine ou Le souffle d'Hippocrate, 2011. ,
, , 2003.
Il professionista verosimile, Storia d'Italia. I Professionisti, vol.10, 1996. ,
Per la Storia della Medicina -Forni, 1981. ,
, , 2008.
Da Cenate alle Neuroscienze. Atti dell'incontro di studio, vol.26, pp.1820-1897, 2007. ,
Le logiche del delirio, ragione, affetti, follia, 2002. ,
A short history of blood pressure measurement, Proceedings of the Royal Society of Medicine, vol.70, 1977. ,
, , 1997.
Science and the practice of medicine in the nineteenth century, 1994. ,
Breve storia della nuova scienza, 2003. ,
insegnamento universitario e lo stato della medicina in Piemonte nel sec. XVIII, contenuto in Pagine di storia della medicina, 1972. ,
Etudes d'histoire et de philosophie des sciences concernant les vivants et la vie, 1990. ,
Idéologie et rationalité dans l'histoire des sciences de la vie, 1977. ,
Il normale e il patologico, 1998. ,
, , 1976.
Il positivismo nella medicina ed altri scritti, a cura di Antonio Borrelli, 2010. ,
Il male del secolo: per una storia del cancro, 2002. ,
Curare e aver cura nel primo Ottocento, 2001. ,
L'arte lunga, storia della medicina dall'antichità a oggi, 2006. ,
Storia della medicina e della sanità in Italia. Dalla peste europea alla guerra mondiale (1348-1918), 1994. ,
Histoire de la médecine de l'Antiquité au XXème siècle, 2004. ,
Storia dei veleni. Da Socrate ai giorni nostri, 2008. ,
La biologia: parametro epistemologico del XIX secolo, Atti del Seminario internazionale di studio in Napoli, Thesaurus del Nuovo soggettario, 2001. ,
, Ancient Medicine, 1967.
La condotta medica come modello di efficace assistenza sanitaria nel territorio, Storia della Scienza, Torino, Mondadori Printing, vol.3, pp.209-224, 1988. ,
Studenti e laureati in medicina a Pavia nell'Ottocento preunitario, 1985. ,
Società e storia ,
Cent'anni fa la sanita': la legge Crispi-Pagliani del 1888, 1988. ,
Un pubblico per la scienza: la divulgazione scientifica nell'Italia in formazione, 2002. ,
, Storia del Pensiero Medico Occidentale, 1993.
, Histoire de la Medicine, 2009.
Trattato sulla natura umana, 1738. ,
The Cambridge World History of Human Disease, 1993. ,
, Dictionnaire de la pensée médicale, 2004.
Specchi di carta. Percorsi di lettura in tema di Medicina narrativa, 2010. ,
Carte relative a Eusebio Oehl ? Luccio, R. La psicologia. Un profilo storico, 2006. ,
, , 1956.
, , 2015.
Lezioni di clinica medica, 2003. ,
Fior di barba. La Barba nell'Arte tra Sacro e Profano dal XVI al XX secolo, 2011. ,
Storia della medicina da Ippocrate ai trapianti d'organo -Milano, Mondadori, 1992. ,
Histoire des médecins. Artisans et artistes de la santé de l'Antiquité à nos jours, 2015. ,
, Giovanni Marchesini e la «Rivista di Filosofia e Scienze Affini». La crisi del positivismo italiano, 2010.
, Dizionario Biografico della Storia della Medicina e delle Scienze Naturali. Tomo III (L-P), 1988.
Elsevier's dictionary of psychological theories, 2006. ,
La terapia delle malattie vasali periferiche, p.1950 ,
Malati e strutture ospedaliere dall'età dei lumi all'Unità, in F. Della Peruta (a cura di), Malattia e medicina, Storia d'Italia, vol.7, 1984. ,
Medicina Narrativa e Scrittura Narrativa in, Family Medicine, p.2012 ,
Aux origines de la médecine/sous la direction de Didier Sicard et Georges Vigarello, 2011. ,
, Condotto in Italia. Il Passato Presente Un'Analisi Qualitativa, 2009.
, , 2005.
Malattia come metafora, 1979. ,
, , 2009.
Il secolo della chirurgia, 1958. ,
, The Liberal Imagination, 1940.
Medicina e narrativa. Un viaggio nella letteratura per comprendere il malato (e il suo medico, 2007. ,
The emergence of modern universities in France, pp.1863-1914, 1983. ,
Or The Science Of Morality, p.1834 ,
, , 1979.
Discorso sullo spirito positivo, 1844. ,
Sistema di politica positiva, p.1959 ,
, , 1953.
Trattato sulla natura umana, 1738. ,
, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, 1999.
Morale, l'arte di vivere, 1998. ,
Genealogia della morale, 1887. ,
, , 1895.
Della importanza dello studio della morale applicata alla vita delle donne, p.1874 ,
, La tentazione del fantastico: racconti italiani da Gualdo a Svevo, 2007.
L?enunciazione fantastica come esperienza dei limiti, 1983. ,
, Theoria, 1991.
, Encyclopaedia Universalis, E.U, 1980.
Nel cuore del fantastico, 1984. ,
In carenza di senso": logiche dell'immaginario, 2012. ,
Una perfetta novella fantastica in: Arrigo Boito, Il pugno chiuso, 1981. ,
, , 1996.
La sineddoche fantastica: Notte di Natale di Camillo Boito, 2011. ,
Il fantastico e i modelli conoscitivi. Il racconto italiano, 1985. ,
, , 2013.
Macchia Grigia, Una Storiella Fantastica Di Camillo Boito, 2007. ,
La catastrofe senza idillio di un' idea fissa, La tentazione del fantastico : racconti italiani da Gualdo a Svevo, 2007. ,
La Fée électricité, L'objet d'art, Hors série n, vol.9, 2008. ,
Verità e disordine, remo Ceserani et alii. La narrazione fantastica, 1996. ,
Influssi dello scrittore americano sulla letteratura italiana, 2006. ,
, , 2009.
Storia della letteratura del terrore. Il «gotico» dal Settecento a oggi, 2006. ,
, , 1983.
, , p.1875
Il vampiro nella letteratura italiana, 1991. ,
, , vol.29, 1977.
Dossi e la linea lombarda, 1980. ,
, , 1978.
La critica e gli scapigliati, 1976. ,
Carlo Dossi et ses Note azzurre: raison pratique et innovation littéraire, 2006. ,
, Autografo, 1995.
Anatomie scapigliate: l'estetica della morte tra letteratura, arte e scienza, 2004. ,
Su Un corpo di Camillo Boito, 2000. ,
, , 1989.
, , 1969.
Prosatori e critici dalla Scapigliatura al verismo in Storia della Letteratura Italiana, 1968. ,
Pubblico reale e lettori ideali: l'umorismo di Carlo Dossi, 1994. ,
Da lupo non nasce agnello. Sulla semantica delle immagini in Carlo Dossi, 2011. ,
Retorica dell'immagine in Carlo Dossi, Arabeschi, n. 1, 2013. ,
Les névroses littéraires, laboratoires d'écriture. Camillo Boito, Notte di Natale (1876), in Cahiers de Narratologie, n, vol.18, 2010. ,
Altrieri" di Carlo Dossi in AA. VV., Studi di Letteratura Italiana offerti a Dante Isella, 1983. ,
Il fenomeno della Scapigliatura, in "Il Verri, 1962. ,
Il dibattito critico sulla Scapigliatura lombarda: una questione novecentesca, N. Bonifazi, L'alibi del realismo, 1972. ,
La Scapigliatura milanese, 1961. ,
Introduzione a Camillo Boito, Senso e altri racconti, 2004. ,
, , 1958.
La Scapigliatura letteraria lombarda: un nome, una definizione in "Mostra della Scapigliatura, 1966. ,
, Storia della Scapigliatura, 1967.
Desinenza in A, Giornale storico della Letteratura Italiana, 1979. ,
, , 1948.
, FM, pp.1860-1881, 1994.
Il piccolo Hans", estate 1988 ? Portinari F., Narratori settentrionali dell'Ottocento, 1970. ,
, , 1997.
La scrittura del margine, 1979. ,
Carlo Dossi e il "racconto, 1975. ,
Prosatori e narratori dalla Scapigliatura al decadentismo, Letteratura Italiana, a cura di C. Muscetta, 1975. ,
La letteratura del disagio: Scapigliatura e dintorni, Storia della civiltà letteraria italiana, 1994. ,
L'Altrieri" di Carlo Dossi, contributi a una rilettura dello scrittore scapigliato, 1977. ,
La parodia del romanzo ottocentesco nella "Vita di Alberto Pisani, Giornale storico della Letteratura Italiana, vol.CLVII, 1980. ,
Recenti studi sulla Scapigliatura, Cultura e scuola, nn. 63-64 ,
, figure della degenerazione nella letteratura italiana tra Ottocento e Novecento, 2012.
, Narrare la medicina
, , 2017.
, , 1956.
L'ombra lunga dell'autore: indagine su una figura cancellata, 1999. ,
Dalla pagina allo schermo: il senso sospeso di un racconto, 2015. ,
Ottocento e del primo Novecento, 1961. ,
Intenzionalità e progetto nel discorso narrativo, 1999. ,
, , 1998.
Il cantiere Italia: il romanzo Capuana e Borgese costruttori, 2011. ,
Realismo ed effetti di realtà nel romanzo dell'Ottocento, a cura di F, 1993. ,
Introduzione a Foucault, 2000. ,
, La scienza del romanzo. Romanzo e cultura scientifica tra Ottocento e Novecento, 2006.
, Scienza e letteratura tra processo e commedia, 1983.
Tra eversione e consenso: pubblico, donne, critici nel positivismo letterario italiano, 1989. ,
Scontri e incontri tra immaginario letterario e sapere scientifico. I casi di D'Annunzio e Capuana, 2015. ,
Sogno e letteratura: Poetiche dell'onirismo moderno nei testi e nei manifesti del primo Novecento, 2016. ,
URL : https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-02114829
Création artificielle et régénération. Mythes de l'homme nouveau dans la littérature science-fictionnelle italienne de la fin du XIXe au début du XXe siècle, pp.475-492 ,
Réflexions sur le texte (pseudo-)littéraire chez Paolo Mantegazza: Un giorno a Madera. Una pagina dell'igiene d'amore, 2008. ,
«Co-édition du numéro spécial des Cahiers de narratologie» sur Littérature et Sciences, n, vol.18, 2010. ,
«Intuizioni pre-freudiane nelle prime opere di Luigi Capuana (1879-1890)», in Versants, 2001. ,
Forme e figure dell'alterità: studi su De Amicis, Capuana e Camillo Boito, 2009. ,
La nevrosi tra medicina e letteratura. Approccio epistemologico alle malattie nervose nella narrativa italiana, pp.1865-1922, 2007. ,
Il fotografo di Auschwitz -«Il mondo deve sapere», 2013. ,
Peser les mots, littérature et médecine, Actes du colloque "Littératures et médecine, 2007. ,
La prosa narrativa moderna, Le forme del testo. La prosa, vol.3, 1984. ,
, , 2012.
, part.il cap.VIII: Il Naturalismo ? Deleuze G, 1966.
Ile déserte et autres textes, 1953. ,
Logique du sens, 1969. ,
, Présentation de Sacher-Masoch: Le froid et le cruel, 1967.
, , 1990.
, , 2002.
Il romanzo italiano nell'Ottocento e nel Novecento, 1997. ,
Ode dedicata al dottor Leonzio Sartori, medico condotto nella città di Schio (1845), contenuto in Poesie Illustrate, vol.1, p.1868 ,
Ermeneutica e metodica universale, tr. it. di U. Margiotta, 1973. ,
Radici di un paradigma indiziario», Crisi della Ragione, nuovi modelli nel rapporto tra sapere e attività umane, a cura di Aldo Gargani, 1979. ,
Pour une esthétique de la réception, 1978. ,
, L'Assommoir in "L'arte, la scienza e la vita, 1972.
, Supernatural Horror in Literature, 1927.
, , 1989.
Una giornata di Ivan Denisovic, Marxismo e politica culturale, 1972. ,
, , 2006.
, , 2005.
, , 2011.
Il microscopio e l'allucinazione. Luigi Capuana tra letteratura, scienza e anomalia, 2015. ,
Quattro lettere inedite di Paolo Mantegazza a Edmondo De Amicis, Rivista di Letteratura Italiana, pp.2-3, 2001. ,
Angelo consolatore e ammazzapazienti. La figura del medico nella letteratura italiana dell'Ottocento, p.1999 ,
Il romanzo di formazione, 1986. ,
, , 2001.
Da Rovani a Carlo Dossi, 1924. ,
Vita mondana in Vita di Arrigo Boito, p.1942 ,
«Nell'arte il bello, nella scienza il vero»: «Alla ricerca della verecondia», p.2012 ,
Fantasmi del corpo, fantasmi della mente: la malattia fra analisi e racconto (1870-1900), 1999. ,
Lo strumento sottile" introduzione a Roland Barthes in Variazioni sulla scrittura seguite da Il piacere del testo, 1999. ,
, La novella italiana (1860-1920), 2012.
Clara Maffei e il suo salotto nel Risorgimento, 2004. ,
, , 2009.
La letteratura e il consumo: un profilo dei generi e dei modelli nell'editoria italiana (1845-1925), Produzione e consumo, vol.II, 1983. ,
, , 2004.
, , p.1976
Psicanalisi e semiotica, 1975. ,
, , 1990.
, Theoria, 1981.
La scala delle temperature. Saggio su Madame Bovary (1980), trad. it. Carlo Gazzelli, 1984. ,
, , 2009.
Il romanzo italiano dall'Ottocento al Novecento, 1998. ,
Dall'Hegelismo all'ideorealismo: la filosofia della natura di Angelo Camillo DeMeis, Eigenverl, 1994. ,
Letteratura e scienza nell'età del positivismo, 1980. ,
, Appunti su filologia e diagnostica in Augusto Murri in «Studi e problemi di critica testuale», 2011.
, Milano ? BU Lettres, Arts, vol.II